Pensando il Levante nel giorno di Putin a Bari

Oggi con le Autostrade del Mare e con il porto di Taranto sempre più capace nella ricezione dei container dall'Asia e dagli USA, lo scenario cambia drasticamente. Alla condizione che ci siano ATTRAVERSAMENTI ORIZZONTALI (il Corridoio VIII e la Via Egnazia da Brindisi al Mar Nero) o DIAGONALI (il corridoio ESSENZIALE BARI - BAR - BELGRADO - MOSCA). LA PUGLIA DIVENTA DAVVERO UN HUB MULTIMODALE DI VALORE STRATEGICO! Ma sarà piattaforma logistica mediterranea e balcanica alla condizione che le opere fisiche (i porti, le ferrovie, le strade, gli interporti) marcino di pari passo con la Telematica dei Trasporti. L'ICT dovrà essere la REGIA LOGISTICA dello sviluppo! Senza tracking e tracing delle merci, senza reti di monitoraggio dei flussi, i luoghi coinvolti si dibatteranno in un'anarchica lotta competitiva e intestina. BISOGNA FARE SISTEMA A LIVELLO MEDITERRANEO E BALCANICO, sapendo guardare ad almeno 135 gradi (da Mosca a Suez appunto!) puntando il compasso su Bari e la Puglia.
Spesso mi dicono che sono un visionario, ma al contrario io credo di essere iper-realista e pragmatico. Il guaio è che delle Infrastrutture si occupano per lo più ingegneri miopi che sanno poco o nulla delle "benedette ICT" o informatici troppo attenti all'ultimo grido del TAG RFID ma che non hanno mai fatto i conti con una banchina portuale o una bolletta doganale.
Etichette: mediterraneo
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