9 apr 2009

Internet Mobile Ovunque, e l'Italia?


Cosa si pensa di fare del dividendo digitale in Italia? Altre TV! Il Digitale terrestre libera frequenze e canali, che questo Governo ritiene di utilizzare per ulteriori concessioni (da decidere in gara) per altri Broadcasters!!!!!
DA NON CREDERCI.
Rimando al post di Beppe Caravita e alla sua intervista a Mauro Sentinelli, ex creatore dal nulla del GSM della TIM, ed oggi a capo della 3GSMA, l'associazione di tutte le compagnie radiomobili del mondo.
Sono contento che finalmente si torni a parlare della frequenza dei 700 Mhz, sulla quale da anni mi permetto di dire che si gioca il futuro della società digitale. Dopo le prime mosse USA, adesso si è aggunta anche la Francia (come ci ricorda Sentinelli).
La LTE (che si mangerà probabilmente in un solo boccone l'utopia del wimax, in cui io pure ho creduto) sulle frequenze liberate dalla TV analogica è una straordinaria opportunità economica, sociale, ecologica e civile...
Per adesso, però, i gestori della telefonia mobile (mondiali) stanno soltanto difendendosi dal VoIP e da SKYPE sui telefonini (ormai non pù solo sull'IPhone...), nel vano tentativo di ostacolare l'ultimo decisivo passo della Convergenza IP su tutte le reti di Comunicazioni.
O cambiano o muoiono: nel senso che non riusciranno a cavalcare nuovi modelli di business (e industriali tout court).
E aggiungo...con buona pace delle belle speranze nella fibra ottica che raggiunga le case di tutti: la LTE e il wi-fi sono alle porte, nonostante tutti gli ultimi comprensibili fuochi di sbarramento a difesa di grassi profitti... Svegliamoci, dunque!

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