27 apr 2006

Soluzioni wireless a vecchi e nuovi problemi di Larga Banda

Forse una strada c'è per uscire dallo stallo della scarsa neutralità delle infrastrutture di Larga Banda e dal predominio assoluto del monopolista; anche qui in Puglia, dove la INFRATEL SpA e la Regione stanno/(starebbero) posando fibra ottica e (forse) ponti wimax nelle aree più "sfigate" (quelle collinari e rurali,... come se le nostre aree industriali senza ADSL già non lo fossero!), un po' da per tutto, dal Gargano a Leuca. Con una spesa a dir poco esagerata, se soltanto qualcuno avesse voglia di fare i conti tra più opzioni tecnologiche e guardasse al wireless che verrà...
Buon senso vuole che, qualunque cosa succeda nelle prossime settimane (di nuovo governo) a Sviluppo Italia e a tutte queste agenzie pubbliche "centrali" che ne sono figlie, si decida presto (entro i prossimi due anni) un modello di esercizio elementare, su base regionale, di tali nuove reti (non è che però ce ne mancassero di dorsali in fibra, ahimè "spenta" per lo più!).
I proprietari delle nuove reti al Sud, Stato e Regione,dovrebbero stabilire, a cose fatte, un listino d'affitto neutrale per tutti gli operatori di mercato che ne facciano richiesta. I costi di listino dovrebbero retribuire la manutenzione delle nuove reti e poco altro: poi ciascun operatore, dal più grande al più piccolo Internet Provider, si regolerà come crede.
Lascio da parte inutili riflessioni analitiche sulla politica dello scavo e sull'uso dei cavidotti pubblici futuri, quando tutta la rete d'accesso italiana è già saldamente in pugno ad un Privato come T.I..... ( i buoi erano già scappati...)e, tuttavia, se gli Enti Locali, i Comuni e le Province, certo non da soli, ma con aziende - locali e non - alleate, specializzate nell'erogazione dei servizi TLC e Internet, pensassero di organizzarsi per l'accesso e l'integrazione wireless dei "pezzi" di rete che attraversano i loro territori? Per offrire servizi e contenuti "indigeni" sulla Larga Banda Locale, magari come parte accessoria e palisesto "regionale" aggiuntivo dell'offerta Alice TV, di quella Fastweb, ecc.?
Questa ipotesi è suggestiva sul piano dei contenuti, ma addirittura entusiasmante nella prospettiva di una rete locale wireless a Larga Banda, promossa dai Territori, che copra in modo capillare e a costi molto ridotti tutte le utenze pubbliche e private di un'area omogenea.
La rete wireless locale non sarebbe altro che una rete magliata di hot spot wi-fi/wimax, così come in certe zone di Roma, in provincia di Firenze o come sta facendo Google a San Francisco...L'alimentazione di una tale connettività Internet ha bisogno, nel nostro caso pugliese, di una razionale distribuzione degli accessi via "radio" in prossimità dei nodi più veloci della fibra terrestre (Infratel).
Non mi sembra che sia una strada facile, ma certamente è fattibile, tecnicamente e giuridicamente: comporta maggiori sforzi di fantasia, studio e determinazione nei Comuni e negli Enti Locali. Anche sul piano giuridico, il Codice delle Comunicazioni è una bussola ormai molto precisa.
Mi rendo conto che non sono temi "popolari, ma, ogni volta che se ne parla con gli addetti ai lavori negli Uffici regionali, mi sembra che aumenti soltanto il nervosismo e la voglia di rinviare qualunque discussione di merito...Eppure, tra le attuali panzane della Tv Mobile della Tre e (ahimè anche di Telecom) e i lanci imminenti (ma solo in certe zone di Bari) della ADSL2 a 20 Mega, forse si dovrebbe davvero capire, in fretta, se la Larga Banda pubblica "sognata" in Puglia ci sarà davvero oppure no, un giorno... E quel giorno non dovremo meravigliarci di aver regalato tanto denaro pubblico e tanta fibra spenta al "mercato" che ringrazierà...
Credo, invece, che i tempi siano ormai maturi per rivedere tutta la materia.
Su questa linea si muove del resto anche l'Assoprovider ed un insieme di Enti Locali che non scimmiottano di certo le compagnie di Telecomunicazioni, ma hanno a cuore uno sviluppo locale intensivo basato sulla capillare diffusione della Società della Conoscenza e l'audeterminazione culturale.
E chi se non i Comuni, anche tra loro riuniti, potranno contrastare una violenta prevaricazione mediatica e culturale a cura dei grandi Editori Globali?
C'è qualcuno che crede davvero in Regione Puglia di dover aspettare ancora? di non insistere subito sulla liberazione delle frequenze giuste del wimax, già ben sperimentato in altre Regioni (la 3,5 GHz)? Come non decidere, anche noi, qui e ora, del Far West delle frequenze e del futuro vero della TV digitale? Accantonata la triste vicenda dei decoder non interattivi, che hanno fatto sospendere ai Comuni più seri, da Torino in giu', qualunque progettino di cosiddetto T(V)-government, non sarebbe ora di pensare alla Larga Banda Senza Fili puramente Internet? E, alla faccia di chi ha fretta di piazzare i videofonini per i Mondiali, possiamo ricordare che il mondo Internet Mobile in Larga Banda (Cisco per es.) ha già pronti telefoni IP che "vedono" forse meglio le "stesse cose"? Senza fili ed anche in mobilità....Al Sud abbiamo una scatola pubblica "piena" (i vari progetti di Larga Banda per le Regioni Obiettivo 1), forse può tornare utile per costruirci qualcosa di serio!

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2 Commenti:

Alle 6:07 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono d'accordo. La DTT fa schifo, serve solo a Mediaset e a La 7!

 
Alle 7:49 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Caro Verio,
davvero un bel blog. Complimenti.

Tu scrivi: "C'è qualcuno che crede davvero in Regione Puglia di dover aspettare ancora?".

Io spero proprio di no, anche perchè sono stati già sprecati troppi anni a parlare vuoto di innovazione (ahimè non solo a destra).

Ma dove si affrontano concretamente questi temi? In quale palazzo o palazzina di governo?

Io in giro vedo soltanto "progettini" come quello da te citato. Molta aria fritta. "Chiacchiere e distintivo", per citare un film indimenticabile.

Speriamo che il tuo blog dia nuovi impulsi.

Buon lavoro

 

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