20 ott 2007

Aziende per la Ricerca a Contratto o strutture pubbliche di Ricerca e Trasferimento Tecnologico ?


Qui sopra trovate Bertin Technologies: è una Contract Research Organisation francese (la più grande, per la verità!), ovvero un'azienda che vive della vendita al Pubblico e al Privato di vari servizi di Ricerca, Conoscenza, Consulenza Operativa.
Cosa e' mai una CRO ?

Rispondo con questa definizione:
La tipologia delle Contract Research Organisation è identificabile nelle seguenti caratteristiche:

innovatività nelle soluzioni a problemi collegati a nuovi prodotti, processi e metodi, nel contesto di un rapporto che prevede un'assoluta riservatezza nei confronti del cliente industriale;
capacità di effettuare trasferimento di tecnologie da un settore all'altro, esclusivamente con l'input di R&D necessario ad adattare una tecnologia esistente ad un nuovo contesto industriale;
competenze tecniche generiche e di ricerca di base versatili. Le CRO primeggiano infatti nello sviluppo di nuovo know-how e di tecnologie di utilizzo multisettoriale;
capacità di combinare una tecnologia propria del cliente con fonti tecnologiche esterne. In questa prospettiva le CRO procedono ad un'integrazione di fattori interni ed esterni quali tutela ambientale, regolamenti governativi, standard industriali, aspettative dell'utente finale con la comprensione della posizione del cliente sul mercato.

Ho fatto indegnamente parte del board EACRO 12 anni fa (l'European Association), quando si sperava ancora di "santificare" questo modello di servizi e strumenti "di mercato" per la Ricerca (e il TT) a livello dei Programmi della Commissione a Bruxelles.
PERCHE' RICORDO IL MODELLO CRO E CREDO SIA NECESSARIO RIPRENDERLO ?

Per la semplice ragione che ALFONSO FUGGETTA HA POSTATO IERI SUL SUO BLOG QUALCHE CONSIDERAZIONE CRITICA MOLTO PUNTUTA ED EFFICACE SUL MITICO ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIE (L' IIT, quello di Tremonti, per intenderci...)

Dato che soltanto il Cefriel, di cui Fuggetta è Direttore Generale, potrebbe vantare, A MIO MODESTO AVVISO, la qualifica di CRO a livello nazionale (ALMENO NEL CAMPO PIU' COLLEGATO - ANCHE SOCIETARIAMENTE - ALLE UNIVERSITA')gli vorrei dire:
" Caro Alfonso, ciò che dici dell'Istituto genovese delle meraviglie è sacrosanto, ma proprio tu sai bene che da questa morta gora della Ricerca di Base e Industriale nel nostro Paese, se ne esce soltanto con un modello tipo CRO o CEFRIEL, l'unico che possa reggere per il futuro, altrimenti ci saranno soltanto vari gradi di parassitismo anche (o soprattutto) nella cosiddetta Ricerca Pubblica: quel pateracchio oscuro di sigle e strane architetture organizzative, poco noto alle caste - che amano parlarne tutti i giorni senza capirne un'acca - e che serve più ai professori disonesti o ai politicanti dell'innovazione piuttosto che ad un minimo progresso dei saperi.... L' IIT è lo spaventoso monumento di questa politica, dove pure c'è gente seria, ma che non servirà a nulla (come le sue performance dimostrano..).
Ma credi che la situazione sia diversa nei vari centri d'eccellenza disseminati a pioggia nel paese, quasi fossero anche le "eccellenze" novelle Comunità Montane sul mare?"

Ciò che dobbiamo chiedere al riformismo serio in questi campi è di fissare regole di valutazione di mercato (globale) per accedere a finanziamenti pubblici di Ricerca e/o Innovazione!

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