19 ott 2007

Pistorio e Calabrò: l'AGCOM in punta di piedi...

Mettiamola così: a me della vicenda Telecom - intesa come difesa della nazionalità delle TLC italiane contro Slim e soci, o contro Telefonica (men che mai) non è mai importato granchè. Ritenevo giusto che il Tronchetto - come già lo chiamava Beppe Grillo, quando non faceva ancora cattiva politica - andasse fuori il più presto possibile dall'azienda. Così abbiamo evitato che Telecom Italia fosse del tutto spogliata dai padroni di Olimpia/Pirelli...Ottenuto questo parziale successo e nata la Telco, ostetrico il grande professor Rossi, si è profilata tra le soluzioni (ANCHE) economiche dei VARI dissesti Telecom lo scorporo intelligente della Rete, CHE INVECE E' LA SOLUZIONE GIUSTA IN ASSOLUTO su tanti e diversi piani FUNZIONALI. APPLICATIVI, TECNOLOGICI !ED E' LA COSA CHE CI STA A CUORE DAVVERO!
ONE NETWORK - direbbe Quinta ed afferma ancora oggi BELTEL!. Devo dire, a onor del vero, che più di 10 anni fa Mario Citelli, fu il primo a spiegarmi lucidamente che sarebbe valsa la pena di metter su una seria politica di sinistra per nazionalizzare le infrastrutture TLC (c'era la STET, del resto...E IL PIANO SOCRATE ERA GIA' FALLITO,... Mario allora guidava Transpac/Telecom France in Italia).
LA QUESTIONE STRUTTURALE SERIA STA NELLA CADUTA IRREVERSIBILE DELLA REDDITIVITA' DELLE VECCHIE RETI FISSE E/O MOBILI PENSATE SOLO PER LAVOCE.
Il mondo full IP richiede tanta più fantasia e creatività...NON ABBIAMO NEANCHE COMINCIATO A GRATTARE LA SUPERFICIE DEI FENOMENI CHE SI ANNUNCIANO NEI SERVIZI E NEI MEDIA DIGITALI (che, a mio modesto avviso richiedono fibra fino a casa, meno xDSL e tanto wimax a frequenze che buchino i muri come le onde della TV analogica.....). La competizione e la serietà richiedono che Pistorio, grande e indiscusso campione dell'Innovazione italiana - quantomai digitale - si arrenda al ddl Bersani, PRIMA CHE IL BUONISTA CALABRO' GLI ENTRI PIU' PESANTEMENTE IN CASA:

(VIA KEY4BIZ)
Per uscirne, ha sottolineato Calabrò, serve l’Ok del management della società, che è anche l’unico modo per evitare un’imposizione dall’alto.

"Tenterò fino all'estremo – ha concluso - la via dell'accordo prima di esercitare i poteri dell'autorità, perché si tratta di entrare in casa altrui”.

Senza un interlocutore con pieni poteri, reale forza decisionale e chiare strategie industriali, è però difficile intravedere la fine del tunnel, ora che - dopo 15 mesi di dialogo, la società fa dietrofront
.


Per favore, Pistorio, non ci ostacolare anche tu, sol perchè siedi sull'alto soglio...

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Condividi su Facebook