8 ott 2007

E la spesa per investimenti e quella sociale ?


Oggi il non più illuminista e forse cinico ing. Francesco Giavazzi colpisce duro sul Corriere: un pugno allo stomaco, capace di stendere anche un economista non più "bamboccione" come TPS!
Questa situazione mi rattrista non poco: si sta perdendo definitivamente l'equilibrio anche tra voci critiche e intelligenti. La guerra del "tutti contro tutti" prende anche il cotè intellettuale....non i riesce a far politica senza armi bianche affilate!

Sono convinto che le storture della concertazione all'italiana finiscano per far male alla povera gente, come sostiene il prof. Giavazzi; ma comincio a dissentire vibratamente quando si afferma che :
La spesa migliorerà solo quando il cittadino si accorgerà che talvolta i privati possono offrire gli stessi servizi che offre un'amministrazione pubblica, ma in modo più efficiente e a costi inferiori. Agli inizi del secolo scorso più spesa pubblica voleva dire più stato sociale, meno disuguaglianza. Oggi spesso vuol solo dire più privilegi. Ma questo è un guado che la sinistra fa ancora fatica ad attraversare

No, non credo che nella vecchia Europa questo sia vero: non nella Sanità, non nei Trasporti, no in un sacco di altre cose. Può davvero Giavazzi abbondonarsi a questa deriva amerikana? NON CAPISCO IO? FACCIAMO CHE AD ESSERE LIBERISTI E DI SINISTRA CI RITROVIAMO A DESTRA DI HILARY CLINTON E DI OBAMA?

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