20 ott 2007

Ma quale sinistra? La ditta della Cosa Rossa lavora per Berlusconi

SCUSATE LO SFOGO:
Manifestazione del 20 Ottobre: Ho sentito una precaria incazzata che diceva: Meglio che torni Berlusconi, così la "sinistra riformista" impara qualcosa; ho sentito Sansonetti affermare che il PD " non è mica di sinistra...." e che la destra non si illuda di fare inciuci con il solo Veltroni (?); ho sentito F. Giordano che difendeva il governo Prodi da inciuci e intrighi di palazzo, assicurando che il buon Romano dovrebbe da oggi ascoltare di più "la piazza"; ho sentito una serie di compagni della CGIL che sputavano sul proprio Segretario confederale (e sui voti del referendum) rivendicando la libertà di portare qualunque bandiera essi vogliano (alla faccia,,,!). INSOMMA, HO VISTO UNA CAVALCATA OPPORTUNISTA DI FERRIVECCHI DELLA POLITICA "COMUNISTA" : una cavalcata SUL DISAGIO REALE E SULLA VOGLIA DI LOTTARE DI TANTI PRECARI, MA ANCHE DI TANTI PENSIONANDI GARANTITI (cui il Governo Prodi ha appena dato 10 Miliardi di Euro).
Ho sentito con le mie orecchie il prof. Diliberto affermare che lui è comunista, ma mica scemo (io penso esattamente l'opposto: che sia un finto comunista e un "dritto", pronto solo a calcolare le sue quote azionarie nella Cosa Rossa).
SE QUALCUNO PENSA CHE QUESTA STRAORDINARIA PROVA DI IMBECILLITA' ANTI-UNITARIA FACCIA PAURA AL PARTITO DEMOCRATICO NON SI SI ILLUDA. Farà solo piacere al centro destra e ai furbetti di Forza Italia (formato Brunetta).
C'è chi pensa, ed io sono tra questi, che sia arrivato il momento di fare i conti con questa sinistra infantile, conservatrice e settaria, soprattutto per impedire che i giovani precari in piazza permettano ancora che marcino alla loro testa gli affossatori di ogni speranza di sviluppo e di cambiamento, interessati soltanto a scalini super-costosi e a propagande folli e insulse contro qualsivoglia regolazione di un mercato del lavoro che si vuole sempre più "rigido" (magari per decreto di Diliberto), anticamera della miseria PER SEMPRE!
E Nichi Vendola, abituato sempre a mediare con i "peggiori" liberal riformisti dell'Unione, qui in Regione, in tutti i campi, non si rende conto che fa esattamente come, con grandi difficoltà, il "piccolo Prodi"?

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