3 nov 2009

Non scherziamo troppo con la corazzata Google

Qualche giorno fa Pino Bruno ha scritto un bel post-riassunto sulla breve storia della ir-resistibile crescita di Google.
Ci ho scherzato su, commentando, e mi son permesso di raccomandare un bel pò di sospetti anti-monopolistici oltre le solite ammirazioni rituali.
Manco a farlo apposta, qualche giorno fa Google avrebbe annunciato le più serie intenzioni di buttare gambe all'aria Tom Tom, Navigon, Garmin e compagnia cantante..proponendo una sua applicazione GPS free sugli smartphone!
Niente paura per adesso, stanno solo provando su uno smartphone Motorola! Ma di certo non si fermano qui! Questa mossa mi induce decisamente a non scaricare il tomtom per l'IPhone (che mi servirebbe solo a piedi, contando già su un buon Navigatore in auto e su Google maps!), nè altre Apps a pagamento.. Del resto, per dirla tutta, a piedi, Google maps già mi bastava e mi avanzava. E devo dire che ho trovato posti (P.O.I.) che voi umani-locali non avreste neanche mai immaginato (perfino nel centro di Corfù).
E' una piccola riprova, però, dello scacco matto che la grande G può fare a molti giocatori...sol che lo voglia!
Attenzione, quindi!
Mi convertirò, prestissimo, ad un'impietosa battaglia sulla sicurezza dei servizi "Software per Use" e per la Privacy (se mai ce n'è ancora), come tentativo razionale di ergere argini allo tsunami del Cloud/Google Computing, che minaccia un bel pò di Compagnie.
Ovviamente le minacce competitive fanno sempre bene: per fare servizi all'altezza bisognerà aguzzare l'ingegno...

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2 Commenti:

Alle 8:10 PM , Anonymous Pino Bruno ha detto...

Io di mestiere faccio il consumatore/usatore/recensore di tecnologia e innovazione. Poco mi interessa chi la produce. L'importante è che sia utile, di qualità, costi poco e non minacci la mia privacy. Google soddisfa appieno le prime tre prerogative. L'ultima non so. Come difendersi dagli eccessi e dagli abusi? Dall'insorgere di un nuovo Grande Fratello? Boh?. So solo che sono già spietatamente tracciato. Quando uso il bancomat o la carta di credito, il telefono cellulare e il telepass. Oppure passeggio davanti a una delle migliaia di videocamere installate dappertutto. La tecnologia mi piace troppo e ne accetto (subisco) anche i rischi e le cose brutte. Da grande, chissà, mi infilerò in una gabbia di Faraday e chi si è visto si è visto...
Grande Verio. E' sempre un piacere leggerti...

 
Alle 11:08 PM , Blogger (Sa)verio massari ha detto...

Capisco perfettamente il tuo punto di vista. Io mi preoccupo molto di più - è vero! - di ciò che succede nel mercato dell'offerta, di come cambiano le strutture e le gerarchie industriali, di come difendere gli spazi di manovra dei "piccoli" rispetto ai "grandi".
La corazzata Potemkin fu glorificata dalla grande Rivoluzione d'Ottobre..poi venne lo stalinismo! Non vorrei che la corazzata Google, cui mi inchino, sia poi seguitada un deserto totalitario. Scherzi storici a parte, c'è sempre di più il rischio nell'Innovazione Tecnologica e soprattutto nell'ICT dei nostri tempi, che si formino sempre di più nuovi monopoli/oligopoli. Ai tempi del primo OS per microcomputer IBM fece le fortune di Bill Gates e schiantò Apple. Oggi, a distanza di tanti anni, Steve Jobs si è ben vendicato, per fortuna: ma ha dovuto fare nuovi prodotti (anche quelli tutto sommato un pò chiusi)...E così con i Database e via dicendo. Internet dovrebbe essere sempre aperta e NON coincidere con un solo padrone maggioritario. Almeno io ci spero! Google naturalmente evolve in un "quasi-monopolio". La sfida è buttarli giù, magari perchè una società ICT ancora NON NATA possa inventarsi qualcosa di nuovo, che come Google 10 anni fa non esisteva neanche! Roba americana, di cui purtroppo noi siamo solo spettatori paganti....

 

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