15 ott 2006

Storie comuni


Su infinite cose non sono d'accordo con Claudio Velardi, ma il suo ultimo libro "L'ANNO CHE DOVEVA CAMBIARE L'ITALIA" è del tutto condivisibile nella sostanza.
Ma soprattutto, alla pag. 67 del capitolo sulla "maledizione diessina", ha scritto a proposito del "venire dal PCI", una deliziosa frase che non dimenticherò mai più:
"...il comunismo del PCI:scuola di formazione, progetto di vita, educazione sentimentale. E un repertorio sconfinato di dolcissime madeleines". E per non buttarla sulla nostalgia: il senso di questo appello a comuni amici e compagni è molto chiaro: "non ci sarà una prossima volta".

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