19 mar 2007

Il meme e le formiche

Vedo con piacere che un blogger influente come Luca De Biase recensisce il "mio" mitico Daniel Dennett sull'ultimo Micromega. Ne raccomando la lettura (ed in cascata la lettura di tutto Dennett) a quanti si ammazzano di fatica a cercare di capire le contorsioni del pensiero religioso. Cito dal blog di De Biase

Dennett racconta, sempre per raffinare la metafora, di un comportamento tipico di alcune formiche che cercano di arrampicarsi sul filo d'erba fino a raggiungerne la cima. Sprecano nel tentativo molte energie e non trovano alcunché di interessante per la loro sopravvivenza. Perché lo fanno? Perché nel loro cervello è entrato un parassita, il dicrocoelium dendriticum che deve entrare nello stomaco di una pecora per riprodursi: entrando nel cervello della formica la spinge ad arrampicarsi su un filo d'erba in modo da aumenttare le probabilitá di entrare appunto, nello stomaco di una pecora.

Quel parassita è come un'idea che prende il controllo di un individuo umano e lo spinge a comportamenti precisi e, da un certo punto di vista, vagamente assurdi. Naturalmente si può pensare che la religione sia fatta di idee di quel tipo. E il numero di Micromega che ospita questo intervento di Dennett è densamente popolato di argomenti che inducono a pensarlo. Ma di idee di questo tipo ce ne sono un mucchio. Le ideologie, le passioni incontrollabili, l'aviditá... Si potrebbe addirittura dire che un gruppo di idee di questo tipo, come quelle religiose, si pongano in competizione con altri gruppi di idee di questo tipo: per cui, per esempio, alcune religioni si pongono in contrasto con il comunismo o con il consumismo
.

Non so se i blog o i network sociali siano luoghi di riproduzione e diffusione di memi, buoni o cattivi che siano, ma è certo che l'approccio razionalista di Dennett sia in larghissima minoranza ai nostri giorni: basti guardare alla politica (non solo italiana!) e ai cattivissimi memi in circolo sulla famiglia "standard" e sugli stili di vita che attraggono l'attenzione dei paparazzi e dei media pruriginosi che li stanno a sentire....

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Condividi su Facebook