Bene sulle TLC, ma che ne è dell'egov?

Peccato che si insista ancora sul mitico egov senza un radicale e serio cambiamento organizzativo (anti-fanullonismo!): si rischia di distribuire ancora un sacco di spesa pubblica INVANO. Gli addetti ai lavori, indipendentemente dal loro personale grado di onestà e dai "titoli di merito", lo sanno bene, dal supermanager al precario: ma la pagnotta tutti devono portarla a casa....Meno male che, a volte, si riesce ancora a installare qualche sistema di telesorveglianza o cominciare a gestire la mobilità urbana: almeno resta qualcosa ai cittadini! Ma la posta certificata nei Comuni italiani sarà usata FORSE tra 20 anni, dopo un'intera generazione ? Ma vale la pena consumarsi in questo inane sforzo poco socialmente gratificante? Mi viene da pensare, come nelle TLC e nella Banda Larga, che l'innovazione da proporre sia solo quella che SI VEDE (e verifica) in meno di 120 giorni dallo start up di un qualsiasi progetto...Il resto, cari amici, lasciamolo alla routine dell' "innovazione" burocratizzata e trasformata in "costo della politica" che si autosostiene come nuova forma di parassitismo assistenziale! Scarso o nullo delivery di soluzioni, truffe legalizzate sui rendiconti di spesa, ampia retorica sul cambiamento gattopardesco..In questo, ahimè, siamo ai primi posti nel Sud. Che strano paese: mentre il Cefriel batte Stanford nell'ICT, i Comuni del Sud sprofondano in Africa!
Etichette: ICT
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