3 giu 2007

E l'amico Putin ci punta i missili contro.

Il 14 marzo scorso Putin era a Bari, come chi mi segue anche da fuori sa bene, a completamento mistico-religioso del più recente vertice italo russo, in tempi prodiani. L'amicizia (berlusconiana e prodiana) sui gasdotti (a senso unico, però...) e lo strano interesse di AEROFLOT ad Alitalia, così come la soddisfazione di ENEL ed ENI per aver messo un piedino in Yukos, non ci traggano in inganno...L'amico Putin, si sa, quando trova un oppositore serio l'ammazza. Delle minacce di un tipo come lui, quando candidamente dichiara, come ieri, di puntare presto sue testate (nucleari?) sulle città europee, non si deve pensare che siano favolette terroristiche per bambini. Non mi sembra vero ciò che avviene sulla stampa e sulle TV italiane (a parte lo scoop odierno del Corriere della Sera): qui si fa un gran parlare di GdF e Visco, di presunti attentati alla democrazia (...da quali pulpiti, poi!) e di sciocchezze varie, mentre il casino del G8 in Germania e la disinvoltura da neo-guerrafondaio (freddo) dell'amico Putin passano sotto silenzio.
Sarebbe il caso di rifletterci un po' di piu' e, se proprio serve, sarebbe anche il caso di capire che la geopolitica al tempo di QUESTO PUTIN è destinata a cambiare la faccia del mondo e del mercato dell'energia....
Putin non vorrà puntare i missili sulla città di San Nicola, va bene!, ma noi baresi, da veri amici, dovremmo ricordargli che le cose che dice sono piuttosto sgarbate (e nel dirlo dovremmo avere coraggio di pensare ad una politica dell'idrogeno, del solare e del nucleare, alla Veronesi!).
HO DECISO DI ESSERE SEMPRE DI PIU' UN ANGELO "CADUTO".........

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