22 lug 2007

Le magnifiche sorti e progressive della RFID

C'è molto entusiasmo nel mondo del RFID italiano per l'indubbia buona notizia di una settimana fa, con la quale il ministro Gentiloni ha recepito la decisione europea del 2006 sulle frequenze UHF per l'esercizio delle etichette "intelligenti".
Io sono leggermente più scettico sulla capacità delle imprese hi-tech italiane di sviluppare un'adeguata competizione con gli USA e il resto d'Europa. Per esempio sto ancora friggendo per la notizia della IDENTEC (che nasce in Austria e si sviluppa simultaneamente in USA...) di una COMBINAZIONE TECNOLOGICA TRA GPS E RFID, che annuncia nuovi TAGS attivi, forse davvero risolutivi nei "miei" campi di applicazione per Trasporti&Logistica. Era un'idea alla quale dedicavo non poche attenzioni, come tante altre simili "pensate"...per es. nella progettazione del silicio utile per integrare "on chip" TLC e RFID!
Pazienza! Non è mica la prima volta che mi capita, per carità! Ma rilevo sempre di più che abbiamo perso un sacco di tempo. Speriamo che la nuova mossa (peraltro obbligatoria) di Gentiloni ci rimetta in carreggiata, come pensa Locatelli di Eximia. Forse sarà così in tanti altri campi di lavoro, difficilmente nella Logistica (dove si combatte con SAVINetworks e Martin-Lockheed). In questi casi, però, conviene essere FOLLOWERS sapienti e adattare in modo evolutivo i dispositivi ai sistemi: RFID evoca ancor di più che in passato il concetto e la voglia della System Integration!

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