1 giu 2008

Il divo vero

La coppia Servillo-Sorrentino colpisce ancora. Ho visto il divo Giulio di Servillo e mi sembra che la politica c'entri poco, a Cannes hanno giustamente premiato un grande film "tecnicamente" perfetto (del resto, quanti film su viventi interpreti del POTERE  sono prodotti  nel mondo, perfino  dai radical americani?). Poi, c'è di più, ovviamente: c'è la storia inquietante di questo paese, che non può consentire anche alla "sinistra" (?) italiana di divertirsi - e basta - alle  battute di Andreotti. Onore  all'humour, ma penso che il "messaggio" del film, a ciò che resta della sinistra riformista italiana, sia da cercarsi nell'insofferenza di Livia Andreotti, quando si annoia una volta in più all'ennesimo motto di spirito del grande, cupo e immobile "statista", irrefrenabile  produttore di ghigni cinici sul mondo....

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