17 ott 2008

Nella Pechino post-olimpica

Dal terminal 3 in centro città (vicino alla Città Proibita) in meno di mezz'ora, ma le code per il taxi sono state un inferno. Mi chiedo: ma se il salario di un ingegnere qualificato (nell'high tech) difficilmente supera i 600 euro, tutta questa gente sui terminal dei voli interni come fa a viaggiare? Le mie guide italiane (esperte da anni della Cina) e l'amico Wei sostengono che siano una parte degli 80 milioni di nuovi ricchi. Parecchio travestiti a mio avviso! Questo è un paese che merita un'accurata ma complicatissima diagnosi del bene e del male del '900! Penso proprio che - crisi o meno - a Ning Bo abbiamo posto (comunque) le basi di continui ritorni dal Mezzogiorno mediterraneo: quindi ci sarà tempo per approfondire le mille sfaccettature e incongruenze di questo sterminato paese. Ho lasciato Shanghai agli amanti della F1 e ritorno domenica via Pechino con una quantità di terribili opportunità e minacce, tutte racchiuse nell'ideogramma cinese per "crisi"...qualcosa, che si capisce bene, adesso li attanaglia quanto e più che dalle nostre parti. So che ci sono contatti frenetici ad alto livello tra gli stati maggiori "politici" asiatici e occidentali; spero che anche noi europei si faccia di tutto per capire le ansie correnti dei cinesi (sulla scorta di una rilettura intelligente del vecchio Marx...ma su questo vi rimando a qualche post futuro).

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