10 set 2009

Un giorno a Corfù



E' partito il IV Programma INTERREG Grecia-Italia, che in definitiva è un programma di cooperazione tra la Puglia e la Costa jonica greca.
Il guaio è che quando da Bari o Brindisi devi andare a lavorare a Corfù perdi due notti in traghetti, che purtroppo non sono di livelli qualitativi uniformi..ragione di più per migliorare i servizi di trasporto comodo e intelligente tra le due sponde.
(Mi è capitata una brutta avventura di viaggio questa volta, tanto che per l'INTERREG preferirei molto di più andare in aereo a Salonicco o ad Atene, nulla togliendo alla spendida Kerkira.. che va ovviamente benissimo per starci anche più giorni in relax "lavorativo" e non solo).
Ormai abbiamo tanti amici greci, noi pugliesi, e ci conosciamo talmente bene (con tutti i nostri difetti e comuni simmetrici vizi) che è molto facile immaginare un percorso di miglioramento efficace dei progetti. Che cominci, innanzi tutto, nel non perdere tempo adesso, proprio allo spunto, ed eviti di rinviare noi tutti alle infiniti lungaggini burocratiche e politiche dei nostri "ceti" dirigenti, che come al solito ti costringerebbero ad attuare le buone cose solo negli ultimi mesi ammissibili.
Forse ci aiuterà il cambiamento politico che si annuncia con le prossime elezioni in Grecia degli inizi di Ottobre (unico esito fausto degli incendi che hanno sconvolto l'Attica e minacciato anche Atene). Spero che una "ventata nuova" aiuti i nostri amici delle Università e delle Imprese greche a prendere un nuovo slancio. In questo modo potremmo recuperare e mettere a valore investimenti e "soluzioni a metà" che non possiamo permetterci il lusso di lasciar deperire, senza un opportuno seguito con questo INTERREG IV.
Molti porti greci, peraltro, si stanno emancipando da un ottuso centralismo che finora ha penalizzato la cooperazione con la Puglia, proprio nel momento in cui noi altri dovremmo smettere una inutile competizione "interna". E, poi, certamente tutta la costa occidentale greca potrebbe beneficiare di soluzioni e sistemi di protezione ambientale (a partire dalla difesa dagli incendi boschivi) che noi qui abbiamo portato al migliore stato dell'arte europeo..Per non parlare della cooperazione artistica e culturale già avviata negli anni scorsi e che fa da collante a tutti gli interventi infrastrutturali e tecnologici.

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