25 ago 2009

LO SPECCHIO DI GALADRIEL

Questa non è una storia "fantasy"! Trattasi di tecnologia, e della più importante, soprattutto sul piano sociale. PER CHI NON SIA AMANTE DELLA TRILOGIA DI TOLKIEN, e della Compagnia dell'Anello, serve qualche spiegazione. Lo specchio della regina Galadriel è un mio personale "copyright" in risposta al PALANTIR della Siemens. Ma, al tempo...
Comiciamo dagli elfi e dagli hobbit...Il PALANTIR è una gemma veggente, apparentemente una sfera di cristallo, che consente agli Elfi di Valinor, che le hanno inventate (ci sono 7 palantir!),ma anche a tutte le altre creature dei mondi di Tolkien, Gandalf e Sauron inclusi, di comunicare a grande distanza con chiunque abbia un'altrettale gemma magica (...voi penserete al video-telefono,ma siete pagani..). Il termine elfo "palantir" o "palantiri" significa "colui/coloro che sorvegliano da lontano". Questo è il termine "VISIONARIO" del grande Tolkien,.. ma alla fine come vedete bene "un normale telefonino".., che battezza, per la Siemens, una famiglia di tecnologie e applicazioni che dovrebbero riuscire a gestire efficientemente e in grande sicurezza le grandi città: insomma un "urban management" molto ambizioso.
Tanto di cappello ai tedeschi della Siemens: il nome mi piace, è ben azzeccato e centra una gamma di problemi su cui ci si arrovella sempre di più nel mondo dell'ICT globale. Ma siamo ancora alle visioni, e ben lungi dal realizzarle. E' davvero difficile integrare a scala diffusa e decentralizzata un insieme di tecnologie di risparmio emergetico, sicurezza urbana, controllo del territorio e della mobilità...Insomma ci si prova, un po' tutti, dalle grandi multinazionali come Siemens e IBM (con SmartCity) alle nostre imprese nazionali (per quanto mi riguarda la SMA ha la visione giusta, come dirò tra un attimo.. o meglio la giusta combinazione dei fattori, tecnici e organizzativi, per tentare di vincere sul mercato questa difficile partita dell'innovazione).
Gli ingegneri tedeschi hanno letto così il Palantir! Bravi! ma a leggere meglio le avventure della compagnia dell'Anello, con l'aiuto di un esperto del "ramo", ho trovato un altro strumento "magico" che mi sembra ben più convincente. LO SPECCHIO DELLA REGINA DEGLI ELFI, GALADRIEL (la bella Cate Blanchett), serve a ben di più che un PALANTIR: lo specchio è quell'acqua in cui Galadriel invita Frodo a mirar "dentro", a immaginare e a scoprire IL FUTURO. Galadriel aiuta così l'hobbit e la Compagnia dell'Anello a credere nelle proprie forze ed aspettative, trovando così la fiducia per la difficile missione in corso...Dice la strega degli elfi: Molte cose domando allo Specchio di rivelare e ad alcuni posso mostrare ciò che desiderano vedere. Ma lo Specchio può anche spontaneamente mostrare delle immagini...più strane e utili di quelle che...desideriamo vedere; cose che furono, e cose che sono, e cose che ancora devono essere. Ma quali fra queste egli stia vedendo nemmeno il più saggio può sapere. Mi consigli tu di guardare? No, io non ti consiglio né l’una né l’altra cosa. Vedere è al tempo stesso un bene e un pericolo.

Insomma: lo specchio o l'acqua di Galadriel è ben più spirituale del semplice telefono-palantir, è qualcosa di più e di meglio..ED E' QUESTA LA RAGIONE PER CUI NON ESITEREI A CHIAMARE COSI' UN'OFFERTA STRATEGICA AMBIZIOSA DI CONTROLLO DEL TERRITORIO (non solo urbano), che riesca ad esprimere una system integration non solo ELETTRONICA! Rispettare i vincoli ambientali dello sviluppo e immaginare una crescita non distruttiva, ma sempre più equilibrata "IN AVANTI", e soprattutto creativa sul piano delle relazioni organizzative (in auto-appendimento) non è cosa facile. E' un po' come contrastare la seconda legge della termodinamica e la "morte termica" con maggiore informazione, rapida autorganizzazione adattativa e soprattutto tanta conoscenza "SOCIALE" delle esigenze e dei desideri delle persone ..Mica uno scherzo da niente (...scusate,ma ho riletto Prigogine questo agosto)! Non si tratterà solo di pannelli Fotovoltaici o di OLED, nè di telecamere o di impianti di riciclo dei rifiuti: ci deve essere nello SPECCHIO DI GALADRIEL un quid in più che forse sarà qualcosa di molto vicino a una società dell'informazione più RICCA DI SENSO (...che sia un po' ispirato, questo quid, al WEB semantico?). Siamo TUTTI appena all'inizio di questa sfida per un futuro sostenibile: per adesso creiamo visioni e re-impieghiamo componenti già "a scaffale". E' una via obbligata, ma il senso di questo sforzo non è ancora del tutto chiaro agli stessi innovatori che vi si cimentano.
Per intanto, come al solito, proviamo a cominciare dalle cose più semplici...ma senza perdere il senso generale che leggiamo nello Specchio...

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