16 nov 2009

Da veicolo a veicolo: le VANET prendono forma



Restando in tema di mobilità intelligente e informata...Il progetto VICSUM è un bel passo in avanti.
E' stato presentato di recente a Torino: è l'impiego di tecnologie di "reti mobili" da veicolo a veicolo, senza troppe infrastrutture di Comunicazioni a terra, ovvero a bordo della strada, per intenderci.

E' una situazione in cui " i veicoli stessi giocano un ruolo fondamentale nella raccolta di informazioni (sulla viabilità, sui servizi locali, sulle attrattive turistiche, e sull’offerta commerciale) così come nella loro distribuzione e condivisione"

I veicoli, tuttavia, non sono gli unici attori di questo scenario: qualunque terminale informatico dotato di interfaccia radio e trasportato da un utente in mobilità (pedonale, così come su veicoli a due o quattro ruote) può agire da generatore, collettore o intermediario nella distribuzione delle informazioni. E lo scenario è completato da apparati di ricetrasmissione posti a bordo strada che raccolgono e convogliano i dati da e verso le reti cablate (garantendo, ad esempio, accesso ad Internet).


Le reti veicolari mobili (MANET o VANET) sono una bella sfida concettuale, che deve uscire al più presto dai confini della ricerca "avveniristica" e diventare applicazione pubblica già concretamente sperimentabile.
Il progetto torinese, ovviamente, non esclude affatto la comunicazione tra Veicolo e Infrastruttura..ma io penso che dalle VANET passi una vera e propria rivoluzione di mercato nella tracciabilità di tutto il traffico veicolare, quanto meno nei costi delle soluzioni INFRASTRUTTURALI.
Giustamente VICSUM pensa a "qualunque terminale informatico". Io credo che un ottimo "terminale informatico" possa in breve tempo basarsi anche su forme low-cost di terminali DVB-SH.
Per capire perchè scoprite cosa è già successo sempre a Torino con le nuove applicazioni di SOLARIS (una JV tra Eutelsat e Astra), sulla base dei nuovi satelliti finalmente in orbita da un po' di tempo...

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