15 lug 2006

exit strategy


Arrivederci Castro! Ho combinato poco sul piano dei lavori in corso, ma ho riflettuto con calma su molte altre cose da fare. Di questi 15 giorni, a parte il mondiale vinto, mi ricorderò della citazione di Kant posta in testa al DPEF da TPS (T. Padoa Schioppa)


"coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato finora contribuiranno a far sì che l'oggetto della loro previsione si avveri"


che non mi sembra affatto meramente decorativa.
Infatti...l'altra cosa da ricordare, purtroppo sorta in questi ultimi giorni, è lo scoppio di una vera e propria nuova guerra in Libano, che sembra mettere ancora una volta la sordina alle nostre strategie mediterranee di sviluppo. E a molte ipotesi di lavoro sul fronte Sud della internazionalizzazione "pugliese". Bisogna credere che le cose non vadano sempre al solito modo...
Le due cose, quindi, sono straordinariamente correlate tra loro: bisogna fermare questa deriva pazzesca, cui ci si è abituati con troppa facilità...Mi sembra che Israele ritenti ancora una volta la strada della "pace in Galilea". Beirut è la metafora di un mondo mediorientale che non riesce a smentire le previsioni peggiori.

Eppure, penso, è stato proprio Sharon, il massacratore di Sabra e Chatila di quegli anni a ritirare le truppe da Gaza. Adesso a Nord e a Sud dei propri confini gli israeliani stanno scatenando un inferno. Mi auguro che Hamas e Hezbollah sappiano trattenersi dalla risposta armata e che l'Europa sappia FARE QUALCOSA SUBITO PER FERMARE L'ESCALATION! Mi sembra che le sentenze su Calciopolis appassionino di più e che le prime pagine e le copertine dei TG siano dedicate a questo piuttosto che all'emergenza che stiamo vivendo. Anche qui la lezione di Kant può aiutare!

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