26 feb 2007

Un punto di non ritorno?

Oportet ut scandala eveniant.
SI': a volte qualche scandalo bello grosso può servire a moralizzare l'indegna situazione del mercato ICT! Il blog dedicato a Italia.it può essere un bel monito ai potenziali progettisti a piede libero di altre frodi sub-statali/sub-regionali: a piacere questi genii spaziano dal turismo all' "innovazione" locale, con ottima prosopopea e idee molto chiare sui target (eccessivi) di rendicontazione di risorse finanziarie rigorosamente pubbliche.
Se ne esce con il WEB 2.0, come dice oggi Mante su PI!
MA PIU' IN GENERALE: QUALUNQUE SISTEMA INFORMATIVO WEB-BASED IL CUI COSTO D'APPALTO STIMATO SIA > DI 5MEURO MERITA UNA PARTICOLARE ATTENZIONE CRITICA E OCCHI BEN APERTI...

COME SE NE ESCE? Credo che i nuovi vertici di Sviluppo Italia, al prossimo CdA (atteso tra qualche giorno), possano fare molto! Prima di tutto sfoltire le poltrone e le sub-agenzie inutili, secondo: fare la check list delle cose urgenti da risanare (tra queste ITALIA.IT), terzo: conquistare l'autorevolezza sufficiente in tre mesi per impedire ulteriori scempi "federali" (alcune cose le fa lo Stato e basta! le Regioni decidano seriamente, ma con loro soldi, cosa fare di "REGIONALE" nell'ambiguo campo dell'ICT applicabile all'universo mondo..ma con responsabilità! )

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