17 dic 2007

Tir in rivolta e neve, tra Bari e Salonicco


Sono partito con i camionisti in sciopero e sono rientrato, con l'aeroporto chiuso per neve, solo di domenica. Sarà un dispetto della natura o un contrappasso avverso alle mie aspirazioni di trasporti intelligenti e fluidi, ma i collegamenti multimodali di cui si occupava il "mio" progetto sul Corridoio da Bari a Istanbul, passando per Salonicco, sono sempre ostacolati da vulnerabilità più "umane" che geopolitiche o "fisiche": dalla resistenza corporativa dei padroncini per quanto riguarda il trasporto su gomma all'insipienza dei pianificatori pubblici di infrastutture e servizi, da qui alla Turchia,.... e poi c'è la voglia di tanti caitalisti all'italiana di sottrarre le aziende come Alitalia alla libera competizione e che (se mai) sperano di rilanciarle su altre e nuove rendite di posizione (come in fondo vuol fare Air One con l'aiuto delle onnipotenti Banche di casa).
Penso che se alcuni colleghi turchi volessero e riuscissero a comprare treni merci ed a gestire navi + treni verso il centro-Europa, a regole certe e chiare sulla separazione delle reti dai servizi, potremmo decisamente farci soffocare dalla mucillagine di De Rita. L'UNICO ANTIDOTO A QUESTA PERVASIVA MANCANZA DI SOGNI E PROGETTI E' FARNE DI PIU' E DI MEGLIO,... "NON TI CURAR DI LORO, MA GUARDA E PASSA"

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