23 gen 2008

Affari di Logistica


Chi si occupa di logistica nelle Regioni del Nord e del Sud dell'Italia incontra usualmente due principali categorie di attori: da un lato gli immobiliaristi, dall'altro gli operatori del Trasporto. L'Italia di oggi subisce il danno di una mancata comunicazione storica tra questi soggetti, e l'astenia - per voler essere buoni - del sistema pubblico in materia di infrastrutture (quali, dove farle e perchè!).Tutto ciò ha finito per causare la INTERNAZIONALIZZAZIONE PASSIVA della logistica italiana: che vuol dire, semplicemente, che le merci italiane si muovono sullo stesso territorio domestico con mezzi e imprese di Operatori Multinazionali, ormai in posizione dominante. Le Poste tedesche e olandesi ce ne danno una quotidiana rappresentazione! I Terminal Container nei nostri Porti sono nodi di reti globali, più interessate ai transit time dell'attraversamento, piuttosto che ai LUOGHI del trattamento delle merci! Eppure il valore si produce nella gestione dei flussi, nell'aprire e confezionare scatole e pallet, non certo nella creazione di depositi fine a se stessi. Una riscossa nazionale (e meridionale) della logistica, ovvero di coloro che trasportano, immagazzinano e trasformano le merci, non può che derivare dal recupero della strategia di valorizzazione AUTONOMA dei nodi infrastrutturali nazionali. E' IL PROBLEMA DEI PROBLEMI OGGI, IN TUTTO IL MEDITERRANEO: NON SOLO SUL MARE MA ANCHE A TERRA. Se ci limitiamo a offrire scali convenienti, reti di transito efficaci, o a costruire gli interporti degli altri, continueremo a essere bamboccioni. Dobbiamo internazionalizzare la nostra Logistica, non solo costruire capannoni. Dobbiamo essere noi a porci all'avanguardia di questi processi unendo LUOGHI a FLUSSI, pianificando con un orizzonte almeno euromediterraneo....Costruire la casa degli ALTRI operatori di logistica sarebbe una sciocchezza madornale, dobbiamo fare mattoni e cervello INSIEME. Per dirla più semplicemente: una piattaforma logistica per un grande Operatore Commerciale che vuole venire a Sud è un buon affare immobiliare, ma perchè sia un AFFARE LOGISTICO ci vuole ben altro! Un nuovo Porto, uno splendido interporto con tanti mq coperti (e scarsi servizi) lo regaliamo alla logistica straniera o lo gestiamo noi? E' un problema particolarmente acuto nel nostro Sud, ma anche nella cosiddetta Area di libero Scambio mediterraneo (chiedere ai greci,ai croati, ai montenegrini, ecc. per crederci). I porti e gli interporti che servono li facciamo costruire solo agli americani e ai cinesi?

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