24 feb 2008

Il wimax più costoso d'Europa!

Mi meraviglio della meraviglia di molti osservatori sull'andamento dell'asta wimax, che verosimilmente si fermerà - per assenza di rilanci - la prossima settimana. Allora faremo la conta e si vedrà : 1) che i Grandi Operatori, prima del lancio dell'asta assai temuti, saranno prontissimi a fare accordi con i PICCOLI VINCITORI (tra i quali Ariadsl e Linkem), mantenendo il loro cinico attendismo NIENTE AFFATTO NEUTRALE SUL PIANO TECNOLOGICO; 2) che nel Sud se la vedranno soltanto Telecom e Mediaset(con Elettronica), e solo molto lentamente si affacceranno al mercato anche Wind e Fastweb...credo, infatti, che Linkem e Ariadsl, dopo le colline del Centro-Nord, non avranno più soldi da investire! 3) che il "digital divide" permarrà con qualche significativa e utile attenuazione, in attesa di PIU' SPETTRO e DIVERSE FREQUENZE.
Ciò detto, l'asta italiana procura più denaro allo Stato di quelle francesi e tedesche per la semplice ragione che a concorrere per le frequenze wimax ci sono prevalentemente FONDI STRANIERI (dietro le sigle degli ISP in gara) e che la domanda di Banda Larga in generale è davvero immensa, in moltissime regioni del Paese!

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