2 mar 2008

Detto tra noi

Una cosa spero sia chiara. Che questo blogger usa indipendentemente la sua testa, magari anche sbagliando. Posso sbagliare in politica (spesso), nel dominio tecnologico (credo, qui, un po' meno), nella valutazione di aziende/persone (è accaduto/accadrà ancora...), ma di un'altra cosa con me si può star certi: non nascondo mai da che parte sto e come la penso. Se sbaglio lo riconosco, se ho responsabilità le pago tutte. Non ho voglia di star simpatico a tutti, ma non mi dispiace certo il consenso. Non faccio sconti, ma sono generosamente pronto a dar la mano richiesta (anche a gratis, incredibile... vero?). Ho dimostrato a sufficienza ciò che so fare, mi piace quindi far bene quello che ancora non so fare, altrimenti mi annoio. ( Tanto, per gli anonimi commentatori delle ultime due settimane)
E a proposito di chiacchiere sparse in giro: si dovrebbe sapere che i miei veri piccoli allievi sono cresciuti bene, negli ultimi 20 anni, soprattutto all'estero e in domini diversi dell'ICT e della Robotica, di livello almeno nazionale. Ma insomma: non darei credito alle stupidaggini di alcuni indigeni frustrati, che mi attribuiscono (sic!) sfracelli immaginari negli ex- Parchi Tecnologici di casa. Quando me ne occupavo io, si parlava un'altra lingua (l'inglese?), non il dialetto barese....

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