28 apr 2008

Dignità e coraggio, o fuga in Spagna?


Voglio fare l'antipatico, ancora una volta. Ma spero che serva soprattutto a me, per darmi forza...La mazzata di Roma è davvero tremenda, perfino per chi come me aveva facilmente vaticinato, su questo blog ( e in tempi non sospetti) la sconfitta del troppo "giovane" PD. Neonato addirittura (di pochi mesi se ripensate al 14 Ottobre), di grandissime speranze, evvero, ma già troppo "vecchio" se ricordate le diverse fondate critiche alle fusioni fredde e se, soprattutto, concordate con il saggio Bonomi sulle radici del berlusconismo e del leghismo (dimenticate da un centro sinistra sempre più autoreferenziale e ubriaco di un "misero" potere, rivolto alla mera "sopravvivenza" di caste e prebende).

Questo tsunami, insieme alla rivoluzione del 14 Ottobre scorso, riuscirà a spazzare via tutto il ciarpame, le incompetenze e la scarsa fantasia che marciavano alla nostra testa? I deliri della "rifondazione" comunista e le piaggerie liberiste che ci allontanano dal riformismo europeo? Davvero dobbiamo condannarci ad ammirare, da lontano, Zapatero o Gordon Brown, pensando sempre di tenerci qui mille campanili, centinaia di "aree vaste" da programmare, decine di infrastrutture inutili, migliaia di portalini comunali, tutte le sacche del parassitismo pubblico ed eserciti di giovani frustrati cui non riusciamo neanche più a proporre una formazione universitaria degna del nome?

Le classi dirigenti che si preparano a governarci non sono, ahimè!, diverse da quelle del centro sinistra, e - senza forse - addirittura sono peggio. Ma nell'interesse dei nostri figli e nipoti, conviene davvero aiutarle a non rovinare definitivamente questo bellissimo paese (CHE DEVE ESSERE SALVATO ANCHE A DISPETTO DEI SUOI CITTADINI INCAZZATI E FRUSTRATI...). DAVVERO: NON C'E' PIU' TEMPO. NE' PER LECCARSI LE FERITE, NE' PER GUFARE CONTRO BERLUSCONI E BOSSI.

Ricette semplici: più studio, più democrazia, meno chiacchiere e maggior ascolto della società vera. Tutto finalizzato al PROBLEM SOLVING, non ideologico, non compromissorio, non arzigogolato o alla ricerca di ancor più strane alchimie coalizionarie. Basta con la vecchia politica, quella che è stata e quella che forse tornerà presto anche nei Comuni e nelle Regioni, sia pure con altre insegne. I valori sono diversi, certo, ma si vedono solo nella pratica, non nelle chiacchiere da talk show. Diceva il vecchio Engels che la prova del budino la si fa mangiandolo!
IL TEMPO DEL PD E' APPENA INIZIATO, credo che vi resteranno soltanto coloro che hanno a cuore il bene comune. E la prova del PD (la sua rivincita) si farà soltanto con una lunga marcia attraverso lotte e dispute poco ideologiche e molto praticamente riformiste.

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