17 apr 2008

e il wifi dell'EXPO 2015?

Il dibattito aperto da Alfonso Fuggetta sull'utilità o meno del wi-fi mi lascia basito. Comprendo e condivido le ragioni di Alfonso su una sana disciplina di neutralità tecnologica, anche nel mondo wireless, ma molto meno l'implicita critica alla pochezza dei mezzi (del wi-fi) rispetto alla telefonia 3G (che peraltro evolve verso LTE, a dimostrazione che l'802.11x ha ancora molto da dare, come sanno i possessori di dispositivi Apple). Laicamente, e fermi restando i fini dell'accesso universale a Internet, mi chiedo se i miei amici milanesi, sotto sotto, stiano mettendo in discussione le proposte muni-wireless per l'EXPO 2015.
Forse i costi dell'operazione sono ben altri da quelli immaginati solo pochi mesi fa? : tuttavia, a me non sembra che si possa ragionevolmente attaccare, sul piano degli investimenti, il progetto Milano wireless.
NULLA E' GRATUITO, d'accordo, ma una struttura pervasiva di accesso IP nella città dell'EXPO mi sembra ben più accettabile dei tanti grattacieli in costruzione a Milano (ed a costi sicuramente frazionari!).

CIO' DETTO: LE RETI MUNI WIRELESS (del mondo) NON SONO SOLTANTO HOT SPOTS, MA BEN ALTRO! L'obiettivo non è tanto l'accesso gratuito a Internet (chi paga allora? Questo è vero!), quanto la costruzione di applicazioni di interesse pubblico in Rete Privata Virtuale tra utenze pubbliche (da aprire all'accesso ad Internet soltanto a precise condizioni di utilità e redditività). Mi sembra che i nostri modelli italiani/europei di reti municipali possanno essere più sostenibili, e gestibili secondo diversi modelli di business e/o di Pubbica Utilità. Anche i fallimenti USA degli hot spots "per tutti" andrebbero visti caso per caso: ci sono ancora casi di successo come a Filadelfia e poi molti tentativi di riposizionamento di business e di "mission" pubblica in tante altre metropoli, tanto più oggi, anche alla luce del wimax sui 700 Mhz. Qui da noi occorre porre molta attenzione alle finalità operative delle muni-wireless, al di là degli HOT SPOTS per i turisti delle grandi città. NON SCOPRO NULLA DI NUOVO! MI SORPRENDE, TUTTAVIA, CHE QUESTA DISCUSSIONE NON FACCIA I CONTI, A MILANO, CON LE LUCIDE POSIZIONI IN MATERIA DEL PROF. DECINA, DI CUI RIPROPONGO LE SLIDES DEL LUGLIO SCORSO, PER AIUTARE A FAR CHIAREZZA A ME STESSO E AGLI ALTRI, eventualmente interessati.

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