28 giu 2008

Conservare le rinnovabili, nello spazio?

Il problema del GRID (della rete elettrica) per le nuove energie rinnovabili è molto chiaro, ma anche molto simile a quello della rete convenzionale: la rete elettrica, fin qui concepita e realizzata dagli uomini, è adatta al consumo istantaneo della potenza prodotta da combustibili fossili bruciati in grandi centrali. Il GRID o la RETE elettrica da noi conosciuta ha usato marginalmente uno STORAGE idroelettrico, di tanto in tanto (e in qualche luogo lontano); peraltro le batterie di accumulo fin qui, e finora, costruite (IN CORRENTE CONTINUA) non sono  seriamente adatte alla gestione e "conservazione" ordinaria della potenza elettrica (per tutti!). Insomma si consuma ciò che è prodotto istantaneamente nelle centrali a combustibili fossili, esattamente come avviene nell'impianto fotovoltaico domestico (con batterie che d'estate, però,  si "tengono" tanta energia non facilmente consumabile...). INSOMMA L'INTELLIGENZA DELLA RETE DI POTENZA DEVE DI MOLTO MIGLIORARE PER GESTIRE LA "MEMORIZZAZIONE" E L'IMPIEGO DI POTENZE DISTRIBUITE E RINNOVABILI, di cui tutti auspichiamo il più diffuso impiego. Ragionando su CONSERVAZIONE  e GESTIONE di energia fotovoltaica, su grande scala, ho ritrovato molto interesse nell'idea di una centrale fotovoltaica spaziale (SEMPRE ACCESA!) che poi ritrasmetta a terra la propria infinita energia con fasci a micro-onde (si tratta dei SOLAR POWER SATELLITEs, studiati dalla NASA fin dai '70).
Ecco, tutto questo mi sembrerebbe l'equivalente di un impianto idroelettrico per un sistema  fotovoltaico moderno o forse molto di più! Ma è roba da G8 ovviamente! Comunque, per restare terra-terra, credo che il modello INTERNET possa davvero aiutarci a rinnovare anche il GRID elettrico, e ad immaginare una rete intelligente di inverter tra tantissimi micro-siti  fotovoltaici e domani - in generale - di impianti a energia rinnovabile... Dieci anni fa "vedevo" le fuel cell a idrogeno a fianco degli impianti cloro-soda della mia regione  - dove si bruciava l'idrogeno per "giusta paura" -  (ma quasi tutti mi davano del pazzo, soprattutto all'ENEL)...Spero che non mi ricapiti. Da questa estate lancio il tag "energia".

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Condividi su Facebook