3 gen 2009

Auguri (anche) a INNOVAPUGLIA

Apprendo dai giornali pugliesi che la "creatura" INNOVAPUGLIA vedrà la luce il prossimo 12 gennaio. Attraverso alcune minime ulteriori modificazioni genetiche il Parco Scientifico Tecnologico TECNOPOLIS si trasforma definitivamente in un'agenzia pubblica di sostegno (spero operativo!) alla Regione e alla PA locale (credo soltanto in qualche settore di "competenza", perbacco,... almeno correlato all'ICT, e senza infrangere nuovamente le regole del "mercato"..).
E' noto il mio disappunto storico su tale involuzione, comunque necessaria, ahimè, da quasi 20 anni...A maggior ragione, e per un minimo rispetto della verità (e delle sue antiche luci ed ombre) servirebbe una volta o l'altra ragionare sul passato di una gloriosa esperienza, che l'Università di Bari volle fondare nei primi anni '70, traghettare nell'epoca dei Parchi tecnologici, accompagnare nei vari guadi dell'Intervento Straordinario e poi "mollare" al sistema pubblico (Min. della Ricerca?) che oggi - in modo bipartisan - se l'accolla, a livello locale, senza una vera autocritica pubblica..e forse senza sapere mai fino in fondo quali fossero i sogni, i valori, le speranze nutrite e tradite da chi quell'esperienza ebbe almeno il coraggio di tentarla. Con tutto il rispetto degli amici "umanisti" che oggi si apprestano a governare la "creatura", non sarebbe il caso di fare un funerale, con tutti gli onori regionali, al Parco Scientifico che fu? L'orazione funebre - da non affidare ad alcun professore universitario, per ragioni di decenza - sarebbe comunque una sorta di BLUES salvifico, senza querule prefiche: dato che pullulano ormai tanti distretti tecnologici e industriali, e così numerose agenzie a gogo, non ci sono neanche tanti più orfani da calmare..e i miei ex-colleghi si avviano serenamente alla pensione. Poi, a salma definitivamente cremata, nessun pianto!: le ceneri di quella pira, che brucia da anni, erano già state disperse in tutta Europa, anzi alcune molecole hanno perfino concimato saperi ed esperienze d'eccellenza là dove il vento le aveva spinte, da Biarritz a Manchester, da Brussels a Tunisi, e naturalmente in terra padana...

PS: Un tempo quando facevo (anche) il commesso viaggiatore della Ricerca Europea (RST!), la gente mi fermava per chiedermi notizie di quella strana creatura che era la Tecnopolis senza l'acca...adesso che il nome tramonta tutto sarà più facile!
AUGURI PER LA RIDEFINIZIONE DELLA NUOVA MISSIONE A FRANCESCO SAPONARO!

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