27 dic 2008

Stanford Research International (SRI): culla dell'innovazione


Ci sono pochi posti al mondo dove avvengono eventi rivoluzionari nel campo delle tecnologie e delle innovazioni che " vanno a mercato". Lo Stanford è QUEL POSTO! Nella mia umilissima esperienza SRI è sempre stato un mito, soprattutto per la sua esistenza in vita come Contract Research for NON FOR PROFIT R&D. L'esperienza dello Stanford è stata sempre una mia linea guida direttiva, condivisa con pochi altri compagni di viaggio in Europa (ai tempi dell'EACRO e ... quando tentavamo di ridare un senso ai Parchi Tecnologici negli anni '90), nel finora vano tentativo di rimettere con i piedi per terra un sistema di ricerca ottocentesco come quello tedesco-italiano...che viaggia sempre sugli onori accademici a testa in giù.
Sia le scelte di Obama, sia un post di Beppe Caravita mi richiamano alla mente lo SRI per via delle batterie verdi agli ioni di litio. La ricerca sulle batterie elettriche per le automobili di nuova generazione è iniziata lì... ed oggi per fortuna l'industria americana se ne ricorda e chiede a Obama di mantenere negli USA il know how necessario per reinventare l'AUTO.
Anche la Fiat potrebbe ricordarsi dei tempi eroici del CRF e rispolverare più di un progetto. Fa ben sperare l'ipotesi di vedere la 500 elettrica in giro per Torino da luglio prossimo ( con il nome e il colore ben augurante di Philla). COMUNQUE, SE SI VUOL AFFRONTARE UN NUOVO INIZIO, IN TANTI ALTRI CAMPI DECISIVI, BISOGNA CHE LE MIE TRUPPE IMPARINO A LAVORARE CON GLI INGEGNERI DELLO SRI.

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