27 dic 2008

La Tigre Bianca


Da leggere assolutamente!
Prima di pensare troppo a Bangalore come frontiera dell'avvenire, almeno in Europa.
Una lunga lettera al presidente della Cina, che diventa una spietata autobiografia del nuovo imprenditore indiano, che si affranca dall'odioso sistema delle caste indiane, ma attraverso un gesto alla Dostoevsky...(che non racconto certo io adesso!). E' anche un romanzo impressionante sulla Luce e sulle "Tenebre" dell'Asia contemporanea.
Non voglio esitare ad enfatizzare il valore assoluto, etico, politico, letterario e sociologico di questa straordinaria opera prima che si legge d'un fiato: un libro che mi ha scatenato una tempesta di riflessioni e di pensieri, finalmente davvero profondi, sull'agenda "umana" di questo secolo, con un piglio filosofico e con tanto humour "cinico" che mancavano da decenni agli autori occidentali.
Un inquietante affresco su come avanza la globalizzazione dentro il mondo asiatico e su come dobbiamo avere il coraggio di riclassificare tante nostre presunte certezze etiche.
Il libro è una miniera di tante altre domande sul nostro tempo, sulle nostre convinzioni liberali, sull'Islam e sulla democrazia, sulla minacce alle nostre libertà politiche e sociali...Insomma una lettura obbligata PER PENSARE! E poi questo giovane 34enne sa scrivere!

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