13 dic 2008

Moretti, il ferroviere...

(Foto dal blog lindaserra.wordpress.it)


Il super-attivismo dell'AD del Gruppo FS è stellare in questi giorni...Inaugura frecce rosse della TAV tra Milano e Bologna, esonda come il Tevere in tutti i talk show Tv e radiofonici, si incazza contro i vizi demagogici dell'Italietta che si sparla addosso e non capisce i grandi benefici della TAV. Insomma l'ex capo della CGIL Trasporti (..lo era già ai tempi di Necci, quando ne era contemporaneamente un dirigente tuttofare) tracima da per tutto: si esalta per il coronamento della "sua" TAV, taglia i nastri alla Stazione di Milano, sfotte i pendolari e le Regioni che non se ne curerebbero abbastanza, aumenta le tariffe e invoca ogni anno i soldi di Pantalone perchè, altrimenti,- lui "minaccia"- si dovrebbero portare i libri delle FS in Tribunale...insomma si comporta come il più classico dei boiardi di Stato. Deve anche essere un po' schizzato, perchè ieri si è esaltato nel dire che lui intende togliere il 60% dei passeggeri alla CAI sul Roma-Milano. Speriamo per l'AD "più rosso" di Italia che Berlusconi non si incazzi: i monopoli e le rendite - perbacco - vanno garantiti! Quanto ai monopoli "di tratta", io vorrei proprio capire se la TAV (una volta che sia finita la FI-BO) è un servizio pluralistico di "equal access" per tanti potenziali concorrenti, o un'altra vacca da mungere! Che differenza ci sarebbe allora tra gli slots concessi esclusivamente alla CAI e i servizi TAV passeggeri dati al duopolio emergente Trenitalia/Montezemolo? Nessuna in realtà: soltanto, come al solito, un depredamento organizzato dei consumatori "ricchi" italiani..

Bene, Moretti è in grande spolvero: completa il sogno di Lorenzo Necci (uno che, dopo tutto, l'ha ispirato e protetto) e vuole perfino monopolizzare la logistica italiana, tornando a far muovere le merci sui binari. Peccato che quest'ultimo disegno abbia bisogno di reti regionali intermodali e di una serie di servizi meno eclatanti della freccia rossa, di tante soluzioni di "ultimo miglio" efficienti, di servizi ferroviari anche lenti ma che vadano lontano (come ricorda sempre il prof. Marco Ponti le ferrovie private USA hanno garnde successo a 30Km/h di media!). Peccato che i pendolari siano in rivolta in tutta Italia, che le Regioni si affannino a negoziare investimenti sulle reti locali, che la Puglia si arrabbatti come può a discutere sulla TAV/TAC anche tra Napoli e Bari... Insomma a me sembra che l'ing. Moretti abbia fatto davvero ben poco (dopo Necci): comunque bravo! Almeno la TAV più costosa del mondo (anche quella in pianura e senza vincoli archeologici) è stata inaugurata a tratte...
Lorenzo Necci, di cui ho apprezzato il senso della visione strategica e di sistema (quelle tre volte che ho parlato con lui di Infrastrutture e Servizi), dall'aldilà sarà contento. Io sto con lavoce.info e con Marco Ponti su tutte le questioni ferroviarie e logistiche di questo benedetto paese, e per dirla tutta, con sincerità: con tutto quel che ci è costato da 20 anni in qua, ci mancherebbe che Moretti non tagli i nastri e non faccia i completamenti dovuti.MA QUANTI SPRECHI! Ecco suggerirei, allora, al "compagno Moretti", ex CGIL, un pò più di "understatement", un po' meno trionfalismo, un certo senso della misura... o si crede davvero Napoleone? Non era Andreotti, altro padre della patria, a dire che le FS non erano riformabili? o che era pazzo chi ci provava? Non ricordo bene, ma a me sembra che Moretti stia avendo un delirio di onnipotenza e che questo lo renda davvero molto nervoso; a microfoni aperti in radio, quando qualche pendolare protesta, il bravo ferroviere si impenna un po' troppo...

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