17 ago 2006

Il wireless per difendere la Neutralità della Rete


Mi fa molto piacere leggere due opinioni rilevanti di Beppe Caravita e di Stefano Quintarelli su come, anche negli USA, si pensa di poter arginare l'oligopolio delle infrastrutture di Comunicazione con una risposta "politica" prevalentemente centrata sull'accesso wi-fi di nuova generazione. Le reti wi-fi civiche da Philadelphia a San Francisco saranno in grado, tuttavia, di competere con la Larga Banda in fibra? La questione è maledettamente tecnica, ma non mancano le soluzioni. Il routing IP-TV non è detto che sia appannaggio esclusivo dei Big Player, credo che CISCO e gli altri non abbiano remore per rilasciare un'offerta sempre più efficiente e "popolare",... ma se il mercato tira!
In Italia, dove siamo messi anche peggio quanto a monopoli/oligopoli, ci manca certamente una Google che sponsorizzi un simile fenomeno di BroadBand Wireless, ma - fatto distintivo nostro - siamo un paese geneticamente muncipalista. Credo che i nostri cento campanili possano fare la differenza: si tratta soltanto di fissare le regole per evitare una confusione da Radio Libere degli anni '80..
L'accesso è importante, ma la competizione resta, chiaramente, sui servizi e sui contenuti. Anzi, la parola d'ordine "Società dell'Informazione" non vuol dire altro che questo. Dare la stura ad un mercato di produzione di contenuti su un piano nettamente federalista/regionalista. L'aggregazione verrà naturalmente, con il tempo e con le syndication delle "nuove stazioni emittenti".
E' quello che ci proponiamo di fare qui in Puglia, a partire da una rete "provinciale" BroadBand Wireless che per adesso cerca di risolvere il "non piccolo" problema dell'assenza di una Google nostrana.
Con la speranza (soltanto mia...per adesso) che la Infratel del Mezzogiorno sia ricollocata al più presto in questa direzione, per evitare che i cospicui finanziamenti pubblici per la Larga Banda finiscano per depositare altra fibra spenta, a fianco di quella "privata" e inutilizzata (che poi c'era già!bastava chiedere, almeno in Puglia).
Insomma: sono convinto che tutti i DSR delle Regioni Meridionali siano, come ho detto nel post precedente, un'ottima occasione per farsi sentire, una volta tanto A LIVELLO NAZIONALE. Diciamolo a Prodi, Gentiloni, Lanzillotta, Nicolais: la Larga Banda e i suoi Contenuti Digitali sono, a partire dal Sud, un'ottima occasione per disegnare la futura Agenzia delle Reti (e dei Servizi).

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