22 ott 2006

Lord Giddens e il Partito Democratico in Italia

Dalla due giorni di Frascati, grazie a Glocus 2006, porto a casa un semplice, brillante, efficace discorso di Sir (scusate, Lord)Anthony Giddens (sul workfare), che ha suscitato la stupefatta e unanime ammirazione di tutti i presenti. Segno che ci sono parole e valori (non necessariamente solo anglo-sassoni) che hanno il merito di farsi interpretare subito come principi guida di un'azione politica di "terza via". E poichè l'uomo è eminente autorità per il nascente Partito Democratico in Italia, lascio a lui la critica (stimolante) della Finanziaria di TPS attraverso il blogger Wind Rose...Credo che l'antidoto riformista ad una Finanziaria 2007, per molti versi obbligata, come questa appena varata (ma riformabile, appunto), sia nel senso e nella voglia di "dar senso" al futuro che viene dalla riunione di Glocus e dall'ispirazione che Giddens, ma anche Salvati e Amato, ci hanno trasferito in quel di Villa Tuscolana.
Stamattina il professore e compagno Michele Salvati, con gli opportuni scongiuri, l'ha detta tutta: si tratta di rifare, all'altezza del 2007, il Partito d'Azione, un partito liberale di sinistra, meno elitario di quello di Giustizia&Libertà di troppi anni fa, un pò più comunitario (molto di più di un pò per me!), capace di liberarsi delle ideologie del Novecento immergendosi nelle grandi trasformazioni in corso. In fondo la terza via di Lord Giddens è proprio quanto si deve fare anche qui! MA BISOGNA FARLO CAPIRE ai giovani che preferiscono posti stabili con bassi salari al rischio dell'impresa, al capitalismo da rendita che non ha voglia di innovare, ai consumatori- cittadini che subiscono ogni angheria da mercati senza regole, alla P.A. italiana che si mangia tranquillamente il 50% del PIL senza erogare servizi, cullandosi nelle più antiche protezioni corporative.

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