8 nov 2006

Il bue dice cornuto al ciuccio

. E' un espressione tipica delle mie parti, ma coglie bene ciò che succede " a sinistra". Franco Giordano, che mi posso permettere di sfottere almeno un po' (dato che lo conosco da quando lo chiamavo alle lotte studentesche a Bari negli anni '70) fa la parte del bue. Il ciuccio è Sergio Cofferati. Franco Giordano ha detto del sindaco di Bologna ( che ha trovato, come me, molto sgradevole l'entusiastica partecipazione del ceto politico di governo e maggioranza alla manifestazione di Roma contro il "precariato"): " le parole di Cofferati sono stonate, fuori tempo e fuori luogo. Ma non sono più neanche una novità: si è infatti ritagliato il ruolo del perfetto conservatore, che recita ormai con naturalezza ". In quanto a innovazione della sinistra (di governo, ormai, anche per Franco!)e a "stile" siamo caduti davvero in basso. L'"eroe" dei 3 Milioni di Piazza San Giovanni diventa il sindaco-sceriffo cattivo e il segretario di RC crede davvero che la miglior difesa di Prodi sia quella di andare in piazza contro le insidie neo-liberiste (che lui immagina annidarsi nel nascente Partito Democratico).
Ha ragione il professor Salvati sul Corriere di oggi: sarà bene definire la cosiddetta "sinistra radicale" con il suo vero nome di "sinistra tradizionale", ancorata - lei sì - a visioni del mondo che più antiche non si può ( e che fanno male agli sfruttati di oggi quasi quanto la cronica indifferenza della CGIL alla difesa dei nuovi lavori). Stare/restare sempre più a sinistra di qualcun altro è un comportamento e una psicologia conformista che conosco molto bene e dalla quale mi sono liberato a fatica solo un decennio fa. La sinistra presunta "radicale" che sospetta di tutto (anche di se stessa) e frena su riformismo e libertà economiche, avendo in mente il capitalismo dell'800, si condanna ad un oggettivo ruolo di conservazione (in omaggio alle sue nostalgie).
Sarà il DNA del vecchio laico e innovativo PCI, ma noi che oggi tiriamo al P.D. siamo stati e siamo sempre troppo accondiscendenti con i compagni "tosti e puri" che fanno danni senza neanche accorgersene, e che sono maestri della conservazione di un mondo che non c'è più, per essere poi "pesci nell'acqua" nella neo-Spartitocrazia dell'Unione, a livello nazionale e regionale.....
E PER FINIRE, PURTROPPO NON IN BELLEZZA... Vedete il piccolo filmato che Mario Adinolfi ha mandato su YOU TUBE dalla manifestazione di Roma. La parola d'ordine dei COBAS: "Fate qualcosa di sinistra: ASSUMETECI" non è forse RIVOLUZIONARIA???

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