1 nov 2006

Riforma dei servizi pubblici locali: i luoghi comuni della sinistra radicale




Il DDL 772, più noto come come DDL Lanzillotta (anche se lo firmano insieme Bersani e Prodi) vorrebbe finalmente NON PRIVATIZZARE O LIBERALIZZARE ALLA CIECA, MA RIFORMARE I SERVIZI PUBBLICI LOCALI (esclusi i servizi idrici, esplicitamente esclusi dal Programma dell'Unione, e con molte buone ragioni!). Sarebbe un collegato alla travagliata Finanziaria 2007, ma la sinistra più antica e conservatrice di questo paese è insorta in una campagna forsennata contro il DDL Lanzillotta.
Attac Italia e i Cobas si distinguono in questa agitazione con un piglio No Global che immagina ideologicamente che questa riforma sia un inno alle privatizzazioni selvagge e all'efficacia della mano invisibile del mercato. All'ideologia No Global (che pure ha tante ragioni quando se la prende con la gestione capitalistica estrema dell'acqua in tutto il mondo), piacerebbe mantenere proprietà e gestioni pubbliche di tutte le aziende di servizio pubblico locale; alla fine non la pensano diversamente dai falsi "liberisti" della destra italiana, che si sono subito convinti nei 5 anni passati, che era meglio mantenere tutto com'era, soprattutto perchè agli uni e agli altri piace, in fondo, il "comando politico" dei CdA delle Aziende di SPL, e piace soprattutto mantenere le posizioni di rendita di un mondo economico chiuso, impermeabile ai cambiamenti e alla competizione, che sono le uniche forze vere che alla fine riducono i costi e migliorano i servizi. QUESTO NON SIGNIFICA AFFATTO PRIVATIZZARE, MA ANZI RICHIEDE CHE I POTERI E LE REGOLAZIONI PUBBLICHE DELLE RETI DI PROPRIETA' (queste sì meglio pubbliche) SAPPIANO GARANTIRE CHE I SERVIZI, OFFERTI DAI PRIVATI, SIANO PIU' CONVENIENTI ED EFFICIENTI, IN MODO VISIBILE E TANGIBILMENTE VERIFICABILE DAI CITTADINI. Tutto il resto è ideologia (di destra e di "sinistra"), ci vuole competenza e serietà OVVIAMENTE perchè i privati non facciano i furbi (su questo Attac ha ragione: i casi italiani di privatizzazione/liberalizzazione sono stati FINORA spesso scandalosi).
Ma tolto di mezzo il più complicato ruolo dei servizi idrici, perchè sull'energia, sull'illuminazione, sui rifiuti, sui trasporti locali, non dobbiamo riuscire a RIVEDER LE STELLE? Ci vuole coraggio a fare le riforme vere in questo paese.....E poi mi chiedo: ma ai Comuni non servono delle aziende di Utilities (pubbliche o miste che siano) per rimpinguare con proventi "industriali" le casse sempre a secco per i servizi sociali?

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Condividi su Facebook