5 ago 2007

Asta wimax, notizie di una domenica d'agosto


Allora...la grande scoperta del Corsera del 5 di agosto è che il wimax (dell'imminente asta nazionale) è nomadico e non mobile. PER ADESSO, dico io...!
L'802.16e insegue da vicino lo standard HSPDA del mondo UMTS, con prestazioni analoghe o superiori. L'Internet Mobile è ineluttabilmente destinato a soppiantare con l'IP le reti cellulari..TUTTO DIVENTA IP! LA GARA IMMINENTE CI PARLA INVECE DEL WIMAX "FISSO", che come sostengo da tempo, va visto come un'evoluzione prestazionale di grande valore e interesse delle MESH-NETS, che tanta fortuna hanno - nel resto del mondo - in aree metropolitane! SI CONTINUA IN ITALIA A FAR FINTA CHE IL WIMAX NON SIA "DISRUPTIVE" TECHNOLOGY E CHE IN QUALCHE MODO RAPPRESENTI UN PANNICELLO CALDO PER IL DIGITAL DIVIDE. Io non la penso affatto così e trovo che la giusta resistenza a ulteriori costi di investimento (dopo il bagno di sangue UMTS) sia più che giustificato da parte di chi deve spremere la telefonia cellulare sempre di più (fino a che, però, gli resterà davvero qualche margine importante...). L'IP "FULL" E' IMPLACABILMENTE DEMOCRATICO E SCONVOLGE VECCHI MODI DI PENSARE. Cio' detto mi pare perfettamente augurabile l'ipotesi avanzata dal Corriere, e quindi quella di un modello "aperto" di costruzione dell'infrastruttura wimax nazionale: E' PROPRIO QUANTO CONSENTIREBBE UN PIU' RAPIDO DECOLLO DEL WIMAX E UNA VERA CONCORRENZA NEI SERVIZI! Quindi ben vengano le paure sul nomadico se servono a costruire una rete d'accesso Broadband wireless pluralistica e federalistica (se davvero gli operatori dominanti non hanno voglia di investire..?!)

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