27 lug 2007

Chisciotte 2: no al Truman Show del veltronismo

Stasera Uolter dava una LEZIONE DI NUOVA POLITICA al teatro Kursal di Bari. Dalle cronache locali che anticipavano già stamane brani, frasi e spezzoni di film che Veltroni avrebbe usato dal palco, ho capito subito che era meglio defilarmi da tale santa messa, PER NON SOFFRIRE IN PLATEA TRA GLI ADORANTI NEO-PIEDDINI. Io ho fatto il 68..scusatemi!Altrimenti al Kursal mi lanciavo contro le marionette dei cattivi e finivo per infilzare anche "la promessa dell'avvenir", appunto alla maniera di Don Chisciotte.
A WALTER, TUTTVIA, SUGGERIREI LA LETTURA DI UNA RECENTE LEZIONE MAGISTRALE DI QUEL BIRICHINO DISPETTOSO DI TREMONTI. RINGRAZIO, ANZI, WIND ROSE HOTEL DI AVERLA MESSA A DISPOSIZIONE SUL SUO WEB DI SERVIZIO.
Confesso di nutrire una qualche ammirazione intellettuale per l'uomo, sospeso tra teoria economica e cabaret politico! TREMONTI NON E' MAI BANALE! Ed ha notoriamente dei "MOTS D'ESPRIT" invidiabili.
Questa del TRUMAN SHOW (in coerenza con la critica chisciottesca della finta realtà, MANCO FOSSE MATRIX) mi è piaciuta davvero. Attenti alla propagnda avversa!
Il veltronismo si limita infatti a frullare, confondere ed infine a sublimare materiali eterogenei. Il veltronismo si prende tutto, usa tutto, diventa tutto. Nelson Mandela e Kennedy, Alcide De Gasperi ed i Procul Harum. Il veltronismo è la versione politica del “Truman show”. Lo show in cui tutto è falso.

Ciò che è vero nel veltronismo è solo una foresta di contraddizioni. Veltroni va solo un po’ più avanti, rispetto al “Truman Show”, perché alla tecnica scenica aggiunge una tecnica retorica. Identificando e combinando relativamente verità ed utilità.

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