2 feb 2008

Una domenica importante per l'Europa

Scelgo questo post sul ballottaggio a Belgrado di domani.
E' davvero un momento delicato per l'Europa e forse per il mondo. Se Boris Tadic ce la fa, siamo salvi: forse il Kosovo diventerà indipendente e la Serbia entrerà più velocemente in Europa.
Non oso pensare al contrario! So che questi miei pensieri sono connessi anche un po' troppo al mio mestiere, ma almeno sono (anche) di interesse generale. LE ELEZIONI IN SERBIA SONO, ALLA FINE, PIU' RILEVANTI, E DAVVERO PIU' DRAMMATICHE, DELLE PROSSIME ITALIANE! In Italia voteremo d'ora in poi ogni 6 mesi - come diceva un mio amico imprenditore -, inutile stracciarci le vesti come se ogni volta fossimo all'ultima spiaggia.
TANTO IL CAIMANO NON CAMBIA IDEA.

Dovremmo imparare a guardare all'Italietta in declino dall'alto, da un punto di vista davvero più globale e geopoliticamente rilevante. Infatti, oggi, mi intrigavano solo due o tre cose "leggere" sulla stampa e sul web: a) la inedita furbizia markettara di Nanni Moretti, che costringe da una settimana, i critici più blasonati a porsi il problema di come egli abbia succhiato i capezzoli di Isabella Ferrari in CAOS CALMO; b)l'ingloriosa fine del portale Italia.it e la sua inevitabile resurrezione nelle certissime evoluzioni clientelari dei diversi PORTALI TURISTICI REGIONALI; le giravolte dei notisti politici italiani che si affannano a tracciare in modo pettegolo le attuali divisioni tra D'Alema e Veltroni, e che farebbero meglio a visitare il blog di Gualtieri , che ha almeno il dono della chiarezza (magari con qualche durezza di troppo...).

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