6 dic 2008

Nord Barese wireless a confronto con Venezia in fibra e senza fili


Vincenzo Zaccaro, Sindaco di Andria e Presidente del PIT 2




Il PIT2 è un'area di 14 Comuni del Nord barese con circa 600.000 abitanti (da Bitonto a Molfetta, fino alla sempre "nascente" provincia Barletta-Andria-Trani, che prende tre Comuni al Foggiano) nei quali da gennaio comincerà a funzionare la più grande rete wireless municipale del Mezzogiorno. I servizi in rete "municipali" (o pubblici) del Sistema Digitale Nord Barese (SDNB) sono particolarmente orientati alla Videosorveglianza e alla Sicurezza Territoriale Integrata, ma anche a fornire una gamma di servizi multimediali in una vera Intranet a Banda Larga tra le Amministrazioni (tutta wireless, anche perchè una certa INFRATEL SpA dello Stato Italiano, che aveva promesso tanta fibra in giro per la Puglia, ma anche con tanti soldi della Regione e del CIPE, nel frattempo s'è squagliata..(ergo, domando: come per il CNIPA, si va a CHI l'HA VISTO?). Il progetto è davvero molto ambizioso, e ci lavoro dal 2006. Abbiamo esplicitamente rinunciato al can can mediatico sui "cantieri in corso", volendo ottenere sul campo - prima di suonar le trombe - il totale collaudo di un'infrastruttura piuttosto complessa e articolata (e per di più realizzata con poco meno di 4 Milioni di Euro). Ma ieri la Repubblica enfatizza, invece, l'annuncio di un progetto ibrido (fibra e wifi) a Venezia per i primi mesi del 2009, di scala economica sicuramente più ampia, e mirato alla fornitura di accesso "gratuito" a Internet per la cittadinanza e per i turisti in Laguna. Un intervento ancora in corso e di cui mi permetto purtroppo di vaticinare il probabile fallimento, anche con qualche sofferenza "ideologica": perchè ancora una volta altre Amministrazioni si avventurano, senza studiare le esperienze mondiali già fatte (per non dire del Codice delle Comunicazioni italiano), verso la perdita di un sacco di denaro pubblico nel vano sogno di pagare Internet a tutti (per quanto tempo?), come se l'Amministrazione si dovesse mettere in concorrenza con i proprietari dei bar, dei pub e degli alberghi che in tante città del mondo (ma certamente!) offrono analogo servizio. Il nostro Nord Barese Wireless, con la ragionevole possibile eccezione di qualche hot spot pubblico dove la politica abbia deciso diversamente, ha studiato un po' di più, e forse meglio, tecnologie, norme e situazioni gestionali adatte a rendere stabile e sostenibile per almeno 10 anni l'iniziativa. Intanto abbiamo deciso (e questo noi comprende certamente il Presidente del PIT2, i Sindaci dell'area, e soprattutto la Dirigente dell'Ufficio Unico del PIT2, Maria Luisa Caringella, una che a differenza di tanti altri RUP "pugliesi" il diritto amministrativo pubblico lo conosce davvero) che, visto il dettato dei codici europei e nazionali, non dovevamo neanche pensare di scimmiottare direttamente un INTERNET PROVIDER, o costruire altre nuove società di servizi pubblici locali, quanto creare una Concessione di servizi ad Operatori di mercato. Secondo punto: la concessione delle infrastrutture wireless realizzate con fondi pubblici deve retribuirsi sul mercato PRIVATO/PUBBLICO e sviluppare la rete, in condizioni di totale neutralità tecnologica e garanzie di EQUAL ACCESS anche per altri, puntando ad un ritorno cumulativo di royalties ai Comuni concedenti (che poi le re-investono nel miglioramento della rete e dei servizi stessi); e tutto questo senza alcun onere manutentivo sui Comuni proprietari, dato che questi costi se li assume il Concessionario, in diminuzione degli oneri/prezzi di concessione. Terzo punto essenziale: la rete è "muni-wireless" ma simultaneamente aperta allo sfruttamento commerciale da parte del Concessionario, ciò che semplifica seriamente gli insormontabili problemi organizzativi e tecnici che tutte le esperienze analoghe in Italia hanno incontrato (da Milano e Roma wireless a Firenze ed oggi a Venezia), allorchè si pronuncia la magica parola "gratis" per l'accesso. Insomma, se perfino Google a San Francisco e centinaia di città nordamericane hanno cambiato rotta sul wi-fi a gratis, ci sarà pure una serie di ragioni valide, o no? Lo dico io che ancora volentieri cavalcherei l'ipotesi di una distribuzione wireless universale sulle frequenze analogiche lasciate libere dalla vecchia TV (per intenderci un OBAMA DREAM!). Non credo che VENEZIA wireless sarà tanto più "fortunata" del Nord Barese, e forse un confronto tra le diverse esperienze (non solo tecnologiche) potrebbe giovare a noi tutti. A Milano, apparentemente la città più cablata d'Europa, e quindi meno avida in teoria di banda larga, lo stesso progetto Wireless "municipale" (c'è anche lì!) avanza in mezzo a tante simili difficoltà organizzative e guiridiche, certo non tecniche, perchè nell'attuale contesto di mercato (dove peraltro non sappiamo davvero se il wimax ce la farà mai ad arrivare) prevale paradossalmente un approccio molto pigro, anti-ecologico e dissipativo come l'ADSL su rame. Insomma le chiacchiere sono tantissime, la confusione politica è grandissima, e la speranza "rivoluzionaria" del wireless rimane - giustamente a mio avviso - una pragmatica questione di chi paga. Quest'estate a San Pietroburgo non c'era canale ove andassi che non fosse liberamente ben wi-fizzato, ma appunto a carico di singoli privati volenterosi (e nella città natale di Putin). Quando invece è il Sistema Pubblico a doversene far carico, bisogna pensarci bene e accuratamente... A parte la tecnica sulla quale tornerò presto, il Nord Barese - a mio avviso - farà presto scuola!

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1 Commenti:

Alle 12:34 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

ciao! ti scrivo da Andria. ho letto il tuo post, pensavo che questo progetto fosse finito nel dimenticatoio, non ne sentivo più parlare. potresti dirmi quando e come entrerà in funzione questo servizio? esiste una mappa dettagliata della copertura wi fi del territorio? grazie mille
ciao
mario

 

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