25 mag 2006

Adesione pugliese al Progetto DOMINO per un modello di "Decoder Universale"



I 14 Comuni del PIT 2 ed il Politecnico di Bari saranno tra gli sperimentatori di un nuovo "prodotto" italiano per il cosiddetto TRIPLE PLAY (la possibilità di una fruizione simultanea in larga banda di video, voce e Internet), cui lavora il progetto DOMINO (Digital Opensystem mediacenter for Innovative Network Operators) recentemente presentato al CNIPA sul recente bando per " i servizi innovativi di e-government sulla piattaforma digitale terrestre".
Si tratta di un SET TOP BOX aperto, interattivo, multistandard, che non solo riceverà il digitale terrestre ma sarà un vero e proprio "media center" abilitato alla IP-TV, allo streaming e alla videocomunicazione (sia su reti fisse che wireless). Particolarmente importante sarà la gestione delle mediateche locali e, soprattutto, quella del canale di ritorno wi-fi per l'utente finale.
E' un progetto che, ingegnerizzato, deve portare ad un prodotto industriale che costi meno di 500 euro: la chiave dell'idea progettuale e del suo desiderato basso costo è nell' approccio rigorosamente Open Source dell'iniziativa, che tende a migliorare e a risolvere le problematiche del cosiddetto "stack MHP" (Multimedia Home Platform, cioè il software della supposta interattività della TV digitale terrestre).
E' un progetto delle Regioni Piemonte, Sardegna, Toscana, delle Università di Firenze e Siena, del CSR4,del CSP e del CSI Piemonte, oltre che della ELSAG.
Non si parte certo da zero, ma dalla piattaforma MAD (Multimedia Access Device)già messa a punto dal laboratorio Elsag (80 persone dedicate) e dalle forti competenze del DTT LAB degli amici del CSP di Torino! L'obiettivo è ambizioso e finalmente rivolto all'integrazione di un sistema digitale completo, evolutivo, aperto (negli standard), che in pratica produce il "decoder" del futuro. La scelta pugliese di sperimentare DOMINO è chiara: le reti di Larga Banda, fisse o senza fili, che stiamo mettendo in opera devono avere terminali intelligenti, multimediali, poco costosi e che facciano un po' di tutto (in RETE)....DOMINO non sarà il PC a meno di 100 dollari di Negroponte, ma senz'altro sarà una rilevante scommessa tecnologica tutta italiana, oltre gli infausti esordi degli incentivi dell'ex ministro Gasparri.

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