30 set 2006

Finanziaria 2007: per l'Unione ci vorrebbe il dottor House

Lo stato di salute dell'Unione è davvero grave. La cura preventiva della Fabbrica del Programma non è servita a niente. Ci vuole una grande diagnosi, che spiacevolmente, disumanamente (in apparenza!), arrivi al nocciolo impensabile, imperscrutato finora. Suggerisco il dottor House, l'unico personaggio televisivo che è riuscito ad intrigarmi un po' negli ultimi 20 anni....
Grande internista, mi direte, poco psicologo. Ci vorrebbe il medico dei matti. No, credo che ci siano cause organiche sconosciute o infezioni virali profonde. Poi, fatta la diagnosi, la cura è semplice,magari! Soprattutto, arrivati a questo punto, come fa il dottor House, pragmaticamente, bisogna avere il risultato, tutto il resto è "poesia". E se, con questa Finanziaria, si arriva alla prognosi infausta, pazienza.
Anche il dottor House a volte piange....e si arrende all'inevitabile (per i compagni rossi, verdi e per i radicali liberi)
Post Scriptum: mi riferisco, ovviamente, alle dichiarazioni del pomeriggio del 30 Settembre, non al merito del compromesso che viene fuori, come in ogni Finanziaria, dalla complessità di interessi che una qualsiasi coalizione proponente deve rappresentare. E siccome Capezzone e Ferrero e tutti gli altri dovrebbero sapere bene che alla fine si difende il governo, che senso ha l'assalto parlamentare al testo su cui si fa l'accordo? Se neanche basta il Programma di legislatura, già difficile in sè, a tenerli tutti buoni, dove diavolo si va a finire con queste sceneggiate più o meno isteriche davanti alle TV?

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Condividi su Facebook