27 set 2006

L'ultimo miglio per aria....Guido Rossi è un po' opaco

Ho letto parecchi libri di Guido Rossi e l'ho sempre apprezzato. Tra questi Capitalismo Opaco edito da Laterza. Tendevo a credergli istintivamente. Anche oggi in audizione al Parlamento ha riaperto con saggezza la questione dello scorporo dell'accesso Telecom, quando ha detto (cito da Repubblica):
Nella definizione dei contorni di questa nuova società, così come nel recepimento delle altre indicazioni che l'Autorità ci vorrà dare, il nostro atteggiamento sarà improntato al massimo spirito di collaborazione con il regolatore.....Le transazioni con il resto di Telecom Italia - ha proseguito - entreranno nei cicli di fatturazione e saranno esposte nei bilanci.


Dunque ritorniamo ad un'Open Reach all'italiana. Bene! Alla fine si torna al piano Rovati, vedrete! Oppure si farà a passo di lumaca, con tutti i debiti che non consentono a TI di fare innovazione (e il digital divide c'è e cresce sempre di più, altro che IP TV).
Ma che il capitalismo opaco abbia trionfato in Telecom dal 2000 ad oggi Rossi ce lo potrebbe insegnare. Non mi piace la difesa "dei padroni" e di certi padroni, soprattutto dopo tutto il grigio e l'opaco di questi giorni. Rossi non mi può "vendere", proprio lui, una Telecom sana....e con un debito sostenibile.
In ogni caso, io rimango sempre il solito profeta disarmato del Wireless per superare d'un solo colpo l'accesso della nuova azienda di TI, se si fa male questa Open Reach. Ci sono i territori e i Comuni, forse - speriamo - le Regioni.Rappresentano comunità territoriali mica un GOSPLAN sovietico, e non possono investire da sole, ma insieme alle tanto decantate e vezzeggiate PMI.
A questo punto, infatti, diffido di una manovra statale/federalista per la costruzione di infrastrutture wireless (alla Infratel) ancor di più. Alla fine il wireless ce lo proporrà la nuova "sezione distaccata" di Telecom, in nome dello scorporo "fatto"?!
Non ci rimane allora che fare i "foneros" e arrenderci alle generose e utopiche visioni di chi crede al wireless selvaggio P2P?
Figurarsi se io non credo che da qui venga una bella spinta, ma le reti mesh (che tra l'altro io cerco di fare qui in Puglia con tanti Comuni) hanno pur sempre bisogno di un bel backbone IP aperto e a basso costo (per es. 20 volte di meno!).
Altrimenti il Wireless P2P è aria fritta a livello di caseggiato. Il megabit/sec in tasca ha bisogno di reti mesh fortemente interconnesse a dorsali IP. Ed anche se costano meno, sempre da Telecom, alla fine, ti tocca andare. Perciò spero che pubblica a o privata una Open Reach italiana onesta alla fine ci sia, se con meno debiti meglio! Se voglio gestire 1000 telecamere di sorveglianza in un'area vasta, sempre di un Giga ho bisogno, a meno che QoS o altri parametri di performance non ci interessino, perchè si tratta di scaricare film in P2P.....Suvvia!

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