L'11 settembre di Telecom Italia

Certo, il BUBBONE TELECOM doveva essere inciso prima o poi. La montagna di debiti contratti dai capitalisti nostrani, sempre senza denari, andava smaltita, per non continuare a pesare sull'azienda stessa. La convergenza mediale sulla larga banda IP non è più un sogno tecnologico, ma una realtà cogente del mercato e quindi bisognava farci i conti....Ma fare accordi con Murdoch l'invasore, privarsi dei gioielli industriali nazionali (dopo aver già dato l'OMNITEL a Vodafone) e andare al buio verso una RETE FISSA A LARGA BANDA di esclusiva proprietà di Telecom, e senza regole neutrali d'accesso, non è una mezza catastrofe al buio?
Vedremo cosa accade, ormai manca poco!
Ma nessuno venga a dirci, qualunque strategia esca dal Tronchetto - come dice Grillo - che l'affare Telecom è una questione di liberi accordi industriali nei quali il Pubblico non può metter becco!
Etichette: politica ICT
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page