17 set 2006

...e nel mezzo del cammino la CABINA DI REGIA!

Nel mezzo di queste turbolente discussioni sulle TLC nazionali arriva questa buona notizia, che apprendo dal blog di Paolo Zocchi (nessuno ne sapeva niente soltanto ieri, in Fiera del Levante, dove pure sono passati tanti politici nazionali e regionali). LL (col sorriso che la distingue ma con denti forti..) ha scritto peraltro queste cose, che sono la PURA VERITA' (finalmente!!!!):
La spesa per l’innovazione tecnologica rivolta agli enti locali del precedente governo ha superato i 300 milioni di euro solo per quello che riguarda i progetti di e-government; l’importo complessivo di un solo intervento, quello sulla banda larga, finanziato in autonomia da parte delle Regioni italiane, ha oggi un valore superiore ai 900 milioni di euro; per non parlare della spesa relativa ai sistemi informativi del sistema sanitario. Nessuno di questi interventi, lo sia detto senza giri di parole, ha prodotto risultati strategicamente rilevanti per la crescita del Paese; nessuno ha creato quelle reale discontinuità di cui l’Italia e i suoi territori hanno bisogno e della quale l’innovazione tecnologica dovrebbe costituire lo strumento principe. Moltissimi denari sono stati spesi senza ottenerne altro che una mappa a macchia di leopardo e un sistema di servizi on line che il cittadino, nella maggior parte dei casi ignora, non utilizza, non vede. La politica della spesa a pioggia e dell’emergere di dieci, cento, mille best practice non ha pagato e non pagherà in futuro.


LA CABIMA DI REGIA, NEGOZIALMENTE, DOVRA' SCEGLIERE DI CONCENTRARSI SU POCHI MA SERI PROGETTI-PAESE. Era peraltro prevista, fin dall'inizio, dal Codice della PA Digitale. Suggerisce alla fine la Ministra:

Si tratterà dunque, argomento per argomento, tema per tema, partendo da progetti concreti quali la Carta di identità Elettronica, la diffusione della banda larga, la valorizzazione dell’offerta turistica e culturale, di definire un quadro di riferimento nazionale comune entro al quale i territori siano liberi di adottare le soluzioni che meglio si adattano al loro contesto. Non si tratta di una cosa difficile, anzi, potremmo dire che è l’uovo di Colombo dello sviluppo: e adesso che abbiamo capito come fare altro non resta che rimboccarci le maniche e portare a casa i risultati."


Cara LL, alla luce di quanto avviene a Telecom non so se sia più facile, ma certo occorreva che qualcuno responsabilmente dicesse qualcosa di serio sulla LARGA BANDA al Sud, dato che siamo orfani di reti fisse decenti di mamma Telecom e forse neo-orfani della strana creatura di INFRATEL ITALIA.......
Chiaro che occorre un regista alla Platini o alla Maradona!

Etichette:

2 Commenti:

Alle 10:52 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Verio, capisco la tua giustificata felicità. Se metti insieme i progetti egov pugliesi APULIE, RISO,PANTAREI, SINTESI,CARE la somma dei servizi on line è =0. Se poi ci aggiungi i soldi dati agli amici degli amici e ai tuoi ex di Tecnopolis il quadro dello sperpero è completo. Ma tu hai scelto di nascondere queste colpe delle grandi aziende che vincono queste gare e di concentrarti paranoicamente sulle Telecomunicazioni. Ma queste a che servono se il software per la PA non ci gira su? Perchè non dai una scossa a questo letamaio che si vede a Bari? Coraggio, tu puoi dargli addosso di più.

 
Alle 11:01 PM , Blogger (Sa)verio massari ha detto...

Mio caro, non credo di aver lesinato critiche alla morta gora pugliese. Quanto ai miei ex, ti ricordo che lo sono da tanti anni.
Non credo che sia tanto semplice togliere le incrostazioni del perverso modo di intendere l'e-gov, non solo in Puglia....Quanto alle TLC, magari dalla crisi Telecom e dalla Cabina di regia multiregionale, spero che questo sia il filo rosso per cambiare davvero. Per tutto quanto riguarda il FANTA-EGOV c'è già il mio amico CST che ci scherza su...vattelo a leggere che ti divertirai :http://cst.ilcannocchiale.it/

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Condividi su Facebook