31 gen 2009

La giustizia passa col semaforo rosso?


Questa vicenda dell'arresto di Stefano Arrighetti, brevettatore del T-Red (il sensore che rileva l'infrazione del rosso ai semafori), nel momento in cui si inaugurano gli "anni giudiziari" del 2009, mi sembra davvero inquietante, per due ragioni.
La prima è la facile demagogia di TUTTA LA STAMPA nazionale su tale scottante e popolarissimo scandalo nazionale delle mega-multe, che ha già condannato la KRIA senza appello...e senza stare a guardare neanche un po' chi mai "settasse" i tempi del relay ai semafori (forse la KRIA?).
La seconda è la notizia di stampa sulle omologazioni ministeriali del T-RED , che a dire di giornalisti e giudici inquirenti, difetterebbe della mancanza di pari certificazione del PC Industriale connesso al sensore.
Il teorema è che il sensore è buono, ma il sistema e il software associato è invece "cattivo". Ne consegue logicamente che il T-RED sia stato inventato per frodare i cittadini? Boh!
Scommetto fin d'ora che la mega truffa sotto inchiesta della Procura di Verona rivelerà tutte le colpe (evidenti) di chi ha lucrato in vari Comuni sul T-RED, ma manderà assolto il progettista (che non è stato neanche sentito, e che si è consegnato ai Carabinieri di ritorno dall'estero..).
Poi ...può darsi che Arrighetti sia un genio del male, e sono pronto a ricredermi, ma me lo devono dimostrare. Stiamo a vedere se ci sarà pari evidenza di informazioni nel caso ( per me molto probabile) che il progettista non c'entri nulla con i "gestori" reali dei semafori "incriminati".

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