20 mar 2009

Le Regioni e la banda larga per la...TV?

Questo annuncio mi sembra dirla lunga sulle grandi manovre in preparazione nel mondo dei media italiani ( e soprattutto di Mediaset). In sostanza il Governo - in attesa della formalizzazione del piano CAIO di cui dicevo nel mio post precedente, annuncia chiaramente che la TV digitale andrà per SATELLITE, DIGITALE TERRESTRE e reti IP A BANDA LARGA.
Si sa già che la prima ipotesi di Caio per la Rete di Nuova Generazione comporta lo scorporo (anche societario) della Rete Telecom, ma servono tanti soldi pubblici per fare questa benedetta NGN. Ed ecco che - a parte la fibra per 100 città, già a "piano" - rispunta la richiesta di un ruolo pro-attivo delle Regioni e dei Corecom. Va benissimo coinvolgere le Regioni, soprattutto quelle meridionali, per evitare che il digital divide si approfondisca ancora di più, rispetto alla nuova piattaforma in gioco....
A questo punto forse è opportuno svegliarle, queste regioni, dal torpore che le aveva prese (a Sud) in merito ai destini dei faraonici piani INFRATEL.
Nell'attendere le regole del Piano Caio, e di come sarà effettivamente adottato dal Governo, mi ripropongo il problema delle componenti wireless in banda larga delle diverse iniziative "pubbliche" regionali: potranno essere anch'esse conferite all'Operatore Pubblico o Multi-Fornitore dell'accesso? Chi metterà un po' d'ordine in questa materia delle telecomunicazioni regionali, piuttosto che - come al solito - solo sul piano della TV digitale su fibra/rame in bitstreaming? E le TV locali potranno accedere, a quali costi e con quali regole, ad un'infrastruttura di bit-streaming regionale?

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2 Commenti:

Alle 2:39 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

...purchè non vada a finire come il Piano Socrate! Ricordiamo tutti gli annunci e i fasti dell'epoca...poi ci siamo ritrovati i rottami, comq questo:
http://www.pinobruno.it/?p=791

 
Alle 12:14 AM , Blogger (Sa)verio massari ha detto...

Il rischio c'è sempre. Ci aiuta la tecnologia della nuova fibra (EPON) e la situazione UE in termini di nuove regole su bitstreaming, IPTV e equal access...Insomma è possibile che sia rimasto l'unico ottimista?

 

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