18 lug 2009

Il mal di capo delle TiVù, alla faccia dei consumatori


Il presidente della nuova piattaforma satellitare RAI-SET (pardon, Rai-Mediaset!), Luca Balestrieri (uno dei dirigenti RAI più capaci e, ahimè, storicamente di sinistra, che ho conosciuto all'alba del dibattito nazionale sulla TV digitale ), ha recentemente rassicurato gli utenti dei canali RAI che li vedono - come me - sul bouquet SKY: anche se la nuova piattaforma TIVU' è pronta (..ma dove sono i decoder per i canali gratuiti di sempre? e le carte, e tutto il resto?), non è detto che la RAI dal 1° agosto abbandoni patron Murdoch, in omaggio a una sempre più "strana" (e stupida) guerra di posizione tra i due magnati "locali" della video-pubblicità.
Balestrieri ce la mette tutta a raddrizzare il legno storto: i "nuovi" decoder di TIVU' saranno presto disponibili (e prodotti da una pluralità di ditte), su di essi i canali RAISAT saranno egualmente visibili in chiaro con ben due sistemi diversi - maggioritari e APERTI - di accesso condizionato ( ovvero di de-criptaggio dei segnali) , ma - tranquilli tutti - fondamentalmente non saranno spenti quelli su SKY (boh?, ma allora a che serve tutto questo casino?).
Dalla parabola SKY (fino a che questa non si incazza davvero...) scende il cavo cui connettere il nuovo decoder TIVU', ovvero si stacca la box SKY e si attacca quella "nuova" (tra i 50 e i 110 euro!). Tutto ciò - si sostiene - per essere pronti a coprire con successo, ma via sat, tutta la popolazione italiana (circa il 20%) che non sarebbe mai servita bene dal Digitale Terrestre (Flop annunciato!). Continua implicitamente la lotta al decoder chiuso di SKY...
Vedo che l'ipotesi del decoder unico è un mito (ormai antico) che resiste utopicamente a Viale Mazzini: non si vede il motivo per cui Murdoch (SKY) dovrebbe cambiare proprio oggi la propria politica di autoprotezione; credo proprio che sarà SKY, invece, a offrire eventualmente al posto del suo decoder in comodato un'unica scatola comprensiva di TIVU' e magari di IP-TV (TV via Internet, come già proposto con standard unico da TI, Fastweb e Wind) e, senz'altro, con predisposizione High Definition (HD).
Insomma, io la vedo così: è partita la guerra di Berlusconi e quindi del Governo italiano contro la forza crescente di SKY (conquistata in dieci anni sul mercato vero, e sempre più a forza di nuovi contenuti): il sottosegretario Romani, allora, minaccia di brandire la riduzione degli spazi pubblicitari contro SKY, Mediaset monopolizza totalmente l'offerta Pay sul Calcio in digitale terrestre (dove in generale la RAI arranca a fatica, senza neanche più il conforto della vecchia e venduta RAIWAY), e in più - come se già non bastasse - si vuole comunque minacciare Murdoch sul suo terreno d'elezione, il satellite, con un'offerta da mero solletico per la povera RAI, che alla fine perderebbe una quota di circa 300-350 Milioni di euro di ricavi totali dall'abbandono degli oltre 4 milioni di abbonati SKY. Una strategia assolutamente demenziale per la RAI (che a mio avviso farebbe molto meglio a cavalcare con i Provider Internet a Banda Larga una bella offerta intelligente di IPTV), condita dall'assurdo assunto che sia solo lei a fare la guerra a SKY, perchè Berlusconi a spegnere MEDIASET sul bouquet di Murdoch non ci pensa proprio...
Condivido, quindi, ogni singola parola dell'articolo di Giorgio Sebastiano su Key4biz. Mentre avvengono queste battaglie di retroguardia il mercato dell'elettronica digitale davvero convergente si occupa di altro...Presto, infatti, tornerò ad occuparmi sul blog di una vera CHICCA, che comunque vi invito fin d'ora a studiare con attenzione...dato che sta sbarcando in forze in Italia: la SLINGBOX

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Condividi su Facebook