22 lug 2009

L'ADR dopo Viareggio: irresponsabilità continua!


Mi da fastidio davvero ripetere cose ovvie e tristi, ma - questa volta - non mi trattengo.
I trasporti di merci pericolose, anche dopo la strage annunciata di Viareggio (per le cui colpe assisteremo per un decennio alle liti tra le FS e il proprietario dei carri, a scapito di un qualunque serio risarcimento delle vittime), continueranno a mietere altri dolori. Infatti il recepimento tardivo del 14 luglio scorso, con legge nazionale, della nuova direttiva europea ADR 2009 attenderà ancora molti mesi per il relativo regolamento. A dispetto della proclamata (ed evidente) maggiore pericolosità del trasporto su gomma, anche dopo Viareggio, permarrà un pericoloso vuoto normativo per gli operatori su strada (che sono ovviamente la stragrande maggioranza)! Peraltro i nuovi testi (ADR e RID 2009) fanno incazzare ancora di più...il rivelatore di deragliamento sui binari VERRA' INTRODOTTO SOLTANTO dal 2011!
Rimando al blog di Sergio Benassai per tutti gli approfondimenti e i commenti del caso, che riguardano buona parte degli obiettivi di Sicurezza e di Protezione Civile in questo delicato settore, di cui cerco di occuparmi professionalmente (pensando, soprattutto, all'attraversamento delle gallerie del nostro sistema stradale). L'ICT nei Sistemi di trasporto può essere una chiave di volta delle necessarie soluzioni, molto più che le sole regole dell'ADR (che senza controlli alla fine servono a poco...). MA UNA COSA E' CERTA: E' ARRIVATO IL MOMENTO - DOPO VIAREGGIO - DI RIVENDICARE PREVENZIONE E NON SOLO SFIGATI RICORSI ALLA PROTEZIONE CIVILE SUI LUOGHI DI TANTI CRIMINI ANNUNCIATI..Non so, cioè, se anche qui se ne debba occupare solo l'UOMO IN TUTA (del Cavaliere), ed anzi francamente vorrei che il ministero dei Trasporti si svegliasse dal sonno profondo sulla Sicurezza e parlasse un po' di più con l'ANAS e con le FS delle COSE DA FARE (e da sapere prima che sia troppo tardi, o che si chiami solo il DPC).

Etichette:

2 Commenti:

Alle 2:34 PM , Anonymous Piero ha detto...

Ben detto Ing. Massari!! Più chiaro di così!!!

 
Alle 9:26 PM , Anonymous Pino Bruno ha detto...

Già, rivendichiamo prevenzione. Sono d'accordo. Da dove si comincia? Partiti e parlamento pensano ad altro, mi sembra. E poi, Viareggio, sui giornali e in tv, è ormai un lontano ricordo. L'informazione si risveglierà alla prossima strage (ampiamente annunciata, a quanto scrivi a proposito dei rivelatori di deragliamento). E' un paese che ormai ingoia tutto. Si indigna (poco) e poi ingoia (molto)... sempre più spesso mi accorgo di avere opinioni che non condivido...

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Condividi su Facebook