27 lug 2009

Meno male che c'è TED!

Non so quanti "web spettatori" si siano collegati al TEDGLOBAL2009 di Oxford in webcasting, ma spero davvero tanti..
Io credo che TED sia uno dei non-luoghi della rete dove si possa ritrovare fiducia nel mondo e nella sua possibile rinascita attraverso la cultura critica e l'intelligenza. Non poco, direi di questi tempi..
Consiglierei caldamente chiunque voglia ancora cimentarsi con la "politica" (quella vera) di farsi un bel percorso di apprendimento (gratis) nelle questioni, nelle ISSUES culturali e globali, che TED sa porre al centro dell'attenzione..Sì, è vero, forse le pone all'attenzione delle elites, e questo sarebbe disdicevole (secondo pensieri demagogici e molto miopi) per una certa visione "bieca" della politica.
Ma noi proprio di élites abbiamo bisogno, e che siano in sintonia con le domande che tutti si fanno simultaneamente (dall'arte alla fisica, dalla matematica all'economia) attraverso i Continenti, riunificati dalla Società della Conoscenza globale. Altrimenti a che servirebbe davvero la rete?
E poi TED è la dimostrazione, anche controversa a volte, di una pluralità di pensatori, esperti e scienziati che discutono (sulla base di competenze certificate dalla comunità stessa delle élites "tecniche") di punti di vista anche molto distanti tra loro. Ma il bello è proprio che attraverso religioni e fedi politiche diverse maturi una visione intellettuale moderna dello stato e della direzione del mondo..se non è questo un G20 che serve, non ne vedo altri!
Dubito, tuttavia, che la mia speranza di un' "audience" più estesa in Italia sia facilmente soddisfatta, quanto meno per un persistente deficit linguistico che ancora ostacola la mobilità internazionale delle idee tra i nostri giovani. Quanto alla politica, se potessi contare qualcosa in un Congresso "vero" del PD, obbligherei i dirigenti di questa "strana organizzazione" a ricostruire al più presto le scuole di formazione "interna" ed a mettere il canale TED tra le primissime sorgenti di aggiornamento, studio e riflessione. E restringerei lo studio delle "radici storiche" a non più di un corso di 1 settimana di seminari...DIXI

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