14 set 2006

LI KA SHING e la navigazione Italia-Asia

Forse non tutti sanno che quest'uomo controlla la navigazione nel Canale di Panama, oltre che una decina dei più rilevanti Porti del Mondo, Hong Kong in testa. Difficile che le merci nel mondo circolino senza che lui non ci guadagni qualcosa. Mi viene di pensare a Panama (dove ha due porti) a proposito del vantaggio dei 5-6 giorni di navigazione che avremmo noi a Taranto rispetto a Rotterdam. Poca cosa per Mister LI KA SHING! Meno male che Prodi, che l'ha incontrato a Roma qualche giorno fa (per parlare, probabilmente delle follie che lui si concede in Italia con i videofonini della TRE, spot di Claudio Amendola compresi) non possa vendergli o concedergli tanto facilmente i nostri porti mediterranei...Altrimenti lui (e forse una buona parte delle mafie cinesi) ci metterebbe solo qualche nanosecondo a investire in Italia. MA, PRIMA, RIMANE SEMPRE UN PICCOLO PROBLEMA A MONTE, PERFINO PER MISTER LI!: o i container tornano in Asia PIENI di prodotti nostri (UE!) o non serve a nulla aprire il Mediterraneo all'invasore. E se i container "nostri" poi ci mettono 10 giorni ad arrivare, via terra, a Taranto o a Gioia Tauro? come la mettiamo? Problema nostro, non di Hutchison Whampoa.
Guarda caso: solo le RETI LOGISTICHE basate su tecnologie avanzate ICT, adatte a pianificare, gestire e risolvere il problema dei vuoti su scala globale, possono aiutarci a sopravvivere in un mondo intermodale e globalizzato, in presenza di una strategia cinese che è ancora molto antica, ma che ci frega tutti....Oggi loro non lavorano "on demand", ma sul mercato di massa, producono ai costi che sappiamo e ci inondano i magazzini di merci...altro che i miti del just-in time delle nostre scuole di Business management! Allegri, tra un po' (10-20 anni), se la classe operaia cinese "si ribella" e la crisi dei consumi prosegue in Occidente, le cose si ribaltano...nel frattempo conviene allearsi con Mr LI per mandargli dal mediterraneo (del Nord) i prodotti desiderati dai suoi nuovi ricchi concittadini.

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